I castelli del Ducato di Parma e Piacenza

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

 

5640246153_2f4a0197d9.jpg

 

L’antico Ducato di Parma e Piacenza è caratterizzato dalla presenza di castelli e rocche che si trovano su questo territorio, alcune con origini ancora più vetuste.
Le pagine che raccontano questi luoghi si distinguono per la presenza di nobili famiglie, di feudatari e condottieri che vissero in questo territorio di frontiera e di grandi passaggi.
Raccontano, attraverso le opere d’arte, il prestigio che assunsero nei secoli passati e testimoniano intricate vicende familiari vere e proprie epopee, con amori, passioni, tradimenti, lotte, che oggi possiamo paragonare alle moderne telenovelas.

Cultura, arte e paesaggi, uniti ad una grande tradizione enogastronomica, costituiscono l'essenza di questa terra inserita tra l'Appennino e il Po, una zona che conosco bene, vicino alla mia città.

Ripercorrendo le strade di queste province ecco l'elenco delle costruzioni più significative che ho visitato in varie escursioni e che racconto brevemente, partendo da quelle piacentine per poi raggiungere quelle parmensi.

 

Vigoleno
Una cittadina sulle colline piacentine fra i torrenti Stirone e Arda con le sue fortificazioni e le antiche contrade perfettamente conservate che immergono totalmente in un contesto medievale perfettamente conservato. E’ un piccolo borgo che ha mantenuto un fascino inalterato. Ricordo una visita che mi ha suscitato l’emozione di rivivere sensazioni di un passato ricco di storia.
Rocca Viscontea di Castell’Arquato
Eretta nel XIV secolo, si erge sopra l’antico borgo e con le sue torri signoreggia sopra la val d’Arda, l’architettura unisce la fortezza austera medievale l’eleganza della dimora signorile del rinascimento. Anche questo borgo medievale è un attrazione turistica di rilievo.
Rocca e Castello di Agazzano
In questo maniero, come nel precedente, si evince la stessa duplice dimensione, una raffinata e distinta, l’altra più militaresca e spartana.
Castello di Gropparello
Questo monumento risale all’VIII secolo ed è stato dimora di nobili famiglie tra cui i Pallavicino, gli Sforza e i Gibelli, tutt’ora proprietari del maniero. L'edificio è immerso nel Parco delle Fiabe, un “Parco Emotivo”, il primo in Italia dove è possibile vivere una giornata inseriti nel fascino del MedioEvo e delle sue tradizioni perfettamente ricostruite e proposte agli ospiti in visita: feste tradizionali in costume; banchetti medievali; il percorso animato dove si possono incontrare cavalieri, streghe e altri personaggi che narrano incantevoli storie.
Rocca d’Olgisio
Risalendo la Val Tidone si ammirano le sei cinta di mura che avvolgono questa Rocca, inclusa in un ambiente di favola sopra un dirupo e risalente all’anno mille.
Castello di Paderna
Questo fortilizio è caratterizzato dal doppio ponte levatoio, un fossato ricolmo d’acqua, con una torre quadrata, oggi è diventato una azienda di bioagricoltura.
Castello di Rivalta
E' una costruzione che spicca sulla val Trebbia, meta conosciuta anche dai reali di Inghilterra, a pochi chilometri da Piacenza, custodisce tra le sue mura fastosi saloni e un bellissimo parco.
Castello di Grazzano Visconti
All’inizio della val Nure ecco il parco del Castello di Grazzano Visconti, realizzato all'inizio del novecento su progetto del Duca Giuseppe Visconti di Modrone, un giardino caratterizzato da uno stile originale ed eccentrico con ponticelli, fontane, statue e labirinto. Inserito nella famosa cittadina ricostruita nello stile medievale, meta di notevole turismo.
Castello di San Pietro in Cerro
Risalente a fine ‘400, dimora di una biblioteca storica con numerosi volumi e una importante collezione di opere d’arte.
Castello di Bardi
Con questa fortezza si inizia il territorio parmense. Qui si apprezza il fascino tipica della cittadella fortificata caratterizzata dai camminamenti di ronda, dalla piazza d’armi e dal Museo degli strumenti di tortura. Questo castello è stato teatro di diverse riprese cinematografiche e televisive.
Reggia di Colorno
Un grande monumento che celebra i fasti e l’antica gloria dei Farnese, dei Borbone e dei napoleonici: mi da l’impressione di una villa sontuosa, una “magnifica” Versailles in miniatura.
Castello di Compiano
Si trova al confine tra l’Emilia, la Liguria e la Toscana, una struttura compatta, piena solida e robusta, datata agli inizi dell’anno mille, che accoglie la Collezione "Gambarotta" con oggetti d'arte, arredi e dipinti del 600’ e del 700’.
Castello di Felino
Questa costruzione dista 18 km da Parma, interessante l’eccezionale cortile interno, il fossato e i quattro torrioni angolari; è una struttura che sottolinea anche il gusto della tradizione gastronomica locale, infatti, nei suoi sotterranei, ospita il Museo del Salame, simbolo stesso dell’arte millenaria del fare i salumi.
Rocca Sanvitale
E’ ubicata nel centro di Fontanellato, circondata da un inalterato fossato pieno d’acqua, racchiude importanti opere d’arte, quali i pregiati affreschi del Parmigianino (datati 1524). Di questo monumento mi ha colpito la Camera Ottica, oggetto anche di reportage televisivi, una piccola stanza completamente buia, situata in una delle torri. Una tecnologia estremamente moderna per l'epoca. Vi è infatti uno schermo concavo sul quale viene proiettata la luce attraverso alcune lenti e prismi posizionate in direzione della strada. In questo modo la luce proietta l'immagine stessa della via sulla schermo cosicché si può osservare l'esterno senza essere visti!
Castello di Scipione
Questa fortezza domina il parco dello Stirone, appena fuori dalla cittadina termale di Salsomaggiore, eretta nel XI secolo dalla famiglia dei marchesi Pallavicino. E’ significativa e mi ha positivamente impressionato la sua imponente struttura difensiva.
Castello di Montechiarugolo
Questo edificio è caratterizzato dalle classiche mura merlate, dal ponte levatoio, e da sale affrescate. La sua storia si distingue per l’ospitalità verso personaggi famosi e illustri, tra i quali il papa Paolo III e il re di Francia Francesco I.
Castello di Roccabianca
Questo maniero è stato realizzato a metà del ‘400 dal nobile Pier Maria Rossi per la sua sposa Bianca Pellegrini. Si tratta di una struttura imponente con soffitti originali dipinti.
Rocca di Sala Baganza
Domina le prime alture dell’Appennino, le sue sale mostrano preziosi affreschi e decorazioni, opere cinquecentesche di Orazio Samacchini, Bernardino Campi e Cesare Baglione.
Rocca di Soragna
Ancora oggi residenza nobiliare: il Principe Diofebo Meli Lupi, infatti, vive tutt’ora in quella che fu la dimora dei suoi avi sin dal 1385. All’interno gli arredi ed i mobili, come all’esterno le linee architettoniche, sono un raro esempio del primo barocco.
Castello di Torrechiara
E’ un monumento che si distingue per la sua fortificazione con numerose torri, l’edificio risale al 1400.

 


Questi in, breve sintesi, sono i più importanti castelli del ducato di Parma e Piacenza, imponenti costruzioni che raccontano secoli di storia, un percorso, a mio avviso, molto interessante, che si può fare anche in diverse tappe.

 

Card del Ducato
Si tratta di una speciale tessera che dà la possibilità di poter far parte del Club Castelli del Ducato - 23 fortezze tra Parma e Piacenza e la regione della Touraine nella Valle della Loria – e beneficiare di numerose agevolazioni come lo sconto di 1 euro per gli ingressi dei manieri, nonché diverse riduzioni su pernottamenti, ristoranti e boutique situate nelle vicinanze dei manieri, sullo shopping al Fidenza Village Outlet Shopping e tante altre iniziative dal sapore medievale. La Card del Ducato è in vendita, a 2 euro, nelle biglietterie dei castelli ed è valida un anno a partire dalla data di emissione.


Nel complesso, quindi una serie di opere architettoniche affascinanti ancora piene di mistero legato alle storie, agli amori, ai drammi che ripercorrono le vicende dell’animo umano e che, in questi ambienti, si sono vissute.

Un percorso molto interessante che apre il cuore alla storia, trasmette emozioni e scopre un territorio che vale la pena conoscere.

 

5558171414_6a0608f361.jpg

Con tag Bella Italia

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post
M
ma quante meraviglie...
Rispondi