Asciano (SI) ABBAZIA OLIVETO MAGGIORE

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

Incastonata tra le bellezze di una natura cupa e selvaggia, in provincia di Siena, spicca per la suggestione mistica della sua storia e per l'imponenza della mole.
Le radici di questo monastero benedettino, infatti, affondano in piena epoca medievale, quando il beato Bernardo - al secolo Giovanni, della nobile famiglia senese dei Tolomei - abbandonò lussi e ricchezze mondane per dedicarsi a una vita di povertà e solitudine, passata nelle umili grotte di Accona.
In questo luogo inospitale, che ben presto divenne meta privilegiata di eremiti e viandanti, nel 1319 fu fondata la congregazione dei monaci olivetani, che da allora in poi si sarebbe distinta per l'abito bianco, segno di purezza.
Non fosse per la presenza di questa spettacolare abbazia, Asciano rimarrebbe un paesino anonimo in mezzo alle crete senesi. L'edificio, tra l'altro, si trova ad una decina di chilometri dal paese immerso in questo scenario unico al mondo e davvero suggestivo.
Infatti, nella mia visita, di qualche anno fa, ricordo che non è stato facile trovarlo.
Si viaggia in auto per queste strade praticamente deserte, finchè ci si ritrova di fronte a questo edificio circondato da una fittaboscaglia (per la maggior parte cipressi, tipici toscani).
Si arriva così a questo splendido complesso architettonico austero e maestoso.
E' una delle più grandi abbazie in stile gotico-romano.
La mia attenzione però si è concentrata soprattutto sul chiostro grande, un gioiello ornato da uno dei cicli più importanti dell'arte rinascimentale: le Storie di san Benedetto. Sono 36 grandi scene, iniziate nel 1497 da Luca Signorelli e terminate tra 1505 e 1508 da Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma.
Il monastero ha anche una ricchissima biblioteca, che custodisce circa 40mila volumi, opuscoli e incunaboli (ancora oggi i monaci sono impegnati nel restauro di pergamene e di carte antiche), e un'antica farmacia, dove i frati continuano a produrre miele e liquori a base di erbe.
E' possibile prendere parte alla vita religiosa monastica e partecipare alle funzioni religiose quotidiane.
Ricordo il canto gregoriano, una melodia sublime che invita alla spiritualità ...
Ho visitato con interesse il locale attiguo alla Portineria dove sono in vendita, oltre alle pubblicazioni, su San Benedetto e la Regola benedettina, anche il liquore Flora, tonico digestivo alle erbe aromatiche, Sambuca Goccia Amare, Elisir Caffè, miele e olio. Tutti prodotti tipici dell'Abbazia che meritano attenzione...
Inoltre uno dei monaci conduce, con consumata esperienza, il suo team nel laboratorio di restauro del libro, a cui si possono affidare i propri testi d'epoca perché siano salvati dal degrado. 

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