Gerusalemme, il Santo Sepolcro

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

6817956481_89bdb57317.jpgGerusalemme rimane sempre nel cuore.

La città santa per eccellenza, con il suo fascino unico e particolare, è il luogo dove si incontrano le tre grandi religioni.

Il monumento di fondamentale importanza per la fede cristiana è la basilica del Santo Sepolcro.

Questa basilica è custodita gelosamente da diverse fazioni religiose che spesso sono in contrapposizione e scaturiscono scontri dove alcune volte si arriva anche alle mani ...
Infatti la chiesa è divisa secondo criteri rigorosi di spazio e di tempo tra greci ortodossi, francescani e armeni, il compito di aprila è però affidato a due famiglie musulmane che detengono le chiavi e il controllo della porta.
Da qui la complessità dei rapporti tra i vari gruppi che caratterizzano anche il clima che si vive in tutta la città spesso conflittuale e tumultuoso.

L’impressione dinanzi a questo complesso è di qualcosa di modesto e semplice però con una grande ricchezza di significato e di fede per tutti i cristiani.
Quello che si vede oggi della Basilica, dopo i vari rifacimenti dei primi secoli, è quello che risale al 1149 giunto sino a noi anche se ci sono stati diversi interventi nei secoli successivi.
Il ricordo che ho di questa costruzione è la facciata non molto appariscente con un campanile tozzo a cui si accede da una piccola piazza.

Entrando nella basilica sulla destra sono salito su una scoscesa scaletta che conduce alla cappella del Calvario, posta proprio più in alto, con un dislivello di cinque metri rispetto al piano della chiesa, a ricordare la collina dove è stato crocifisso Gesù.

Qui un grande Crocifisso rivestito di argento ricorda il luogo della crocifissione.

Con un’altra scaletta sono ridisceso nell’atrio della basilica e proseguendo sono arrivato al centro della rotonda dove ho incontrato il tempietto del Santo Sepolcro. E’ questo il momento culminante della visita, ricordo i gruppi numerosi di pellegrini che facevano la fila per entrare.
Si entra uno alla volta perché ci si deve abbassare ed entrare in una porta minuscola (1,33 metri) che immette in un piccola stanza nella quale un banco di marmo ricopre la roccia sulla quale era deposto il corpo di Cristo.

E’ questo il momento di più grande suggestione, i fedeli passano toccando questo marmo e pregando.
Ricordo l’intensità di questo passaggio che fa vivere una grande emozione.

Una volta uscito dal Santo Sepolcro mi sono trovato la navata centrale della basilica dove si svolgono le funzioni più importanti.
1484750820_0b643f5fbb.jpgL'atmosfera che si respira è proprio legata alla vicenda di Cristo ripercorrendone la sua passione e risurrezione.

L'architettura della costruzione non ha uno stile bel definito e si presenta modesta nel suo insieme.

Quella del Santo Sepolcro è una visita che tocca il cuore dei credenti. Bisogna però sfatare l’immagine di poter ritrovare le cose come erano al tempo di Cristo. Il tempo, i rifacimenti, i vari restauri ci hanno portato a quello che oggi vediamo.
Un luogo che però rimane avvolto nel mistero e che emana un grande fascino; lo stesso della stessa figura di Cristo che attrae milioni di persone da duemila anni.

 

 

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A
Che città!! Una grande energia, spero di tornarci. Un saluto
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M
una città che vorrei tanto visitare...
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M
una cittâ
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