Basilica dell'Annunciazione - Nazaret
Ricordando il mio viaggio in Israele voglio soffermarmi su Nazaret, la città di Gesù, dove sorge la grande basilica dell’Annunciazione. Nel basso si sviluppa la città araba, percorsa, come le nostre, da un notevole traffico che fa perdere un po’ quella connotazione angelica di questa città; sulle colline circostanti si allarga il nuovo agglomerato urbano completamente ebraico che sembra controllare la sottomessa popolazione araba. La Basilica è un edificio di grandi proporzioni che ingloba tutti i resti delle precedenti costruzioni. Qui, come in tutte le costruzioni della Terra Santa, si rimane un po’ delusi perché non ci trova dinanzi, come si immaginerebbe, ai reperti antichi risalenti al tempo di Gesù. La Basilica dell’Annunciazione è stata progetta dall’ architetto italiano G. Muzio e inaugurata il 25 marzo 1969, quindi un edificio decisamente “moderno".
Ricordo la facciata principale che preceduta da un atrio con una statua in bronzo del Cristo, la scena dell’Annunciazione e i simboli dei quattro evangelisti. Ci sono due chiese: la basilica inferiore e la basilica superiore. Quella inferiore è la più ricca di ricordi storici. Il cuore di questa chiesa è rappresentato dalla grotta dell’Annunciazione che appartiene ad un insieme di altre grotte e abitazioni che risalgono alla Nazaret di Gesù, Giuseppe e Maria. Della basilica superiore mi è rimasta impressa la cupola alta 40 metri a forma di corolla rovesciata. Lateralmente si erge il tempietto ottagonale bianco del Battistero. Nel complesso un luogo che evoca avvenimenti di grande importanza per la fede cristiana. Quindi non sono ricordi affievoliti dal tempo, ma si ha la sensazione di scoprire ancora voci che risuonano nel cuore del credente. Ho fatto, in questo viaggio, un esperienza viva di riscoperta delle radici della vita cristiana, anche se rimane sempre un po’ l’insoddisfazione di non trovare più quello che c’era al tempo di Cristo, soprattutto davanti a questa enorme basilica.