Guantanamera en Calle Obispo
"Guantanamera" è una delle canzoni popolari cubane più celebri e riconoscibili a livello internazionale. La melodia, divenuta simbolo della cultura cubana, ha affascinato ascoltatori di tutto il mondo grazie alla sua semplicità e al suo messaggio universale.
Il termine "Guantanamera" significa "ragazza di Guantánamo," riferendosi alla città di Guantánamo, situata nell'est di Cuba. Le origini della canzone risalgono al XIX secolo, anche se la versione che conosciamo oggi è frutto di un lungo processo di evoluzione culturale e musicale.
La melodia ha radici nel "punto cubano," un genere musicale tradizionale dell'isola che mescola influenze spagnole e africane. Questa forma musicale viene utilizzata per accompagnare versi poetici improvvisati, una pratica comune nelle aree rurali di Cuba. Nel caso di "Guantanamera," i versi si basano sui testi di José Martí, poeta, giornalista e leader rivoluzionario cubano del XIX secolo. Le parole della canzone utilizzano le "Versos Sencillos," una raccolta di poesie di Martí che esprimono sentimenti di libertà, giustizia e amore per la patria.
La versione più famosa di "Guantanamera" è stata arrangiata dal musicista cubano Julián Orbón negli anni '60. Orbón adattò le poesie di Martí alla melodia popolare, creando una versione che ben presto conquistò il pubblico internazionale. Tuttavia, fu il musicista cubano-americano Pete Seeger a rendere la canzone un fenomeno globale. Seeger, noto per il suo impegno politico e sociale, scoprì "Guantanamera" durante un viaggio a Cuba e ne riconobbe immediatamente il potenziale come inno di pace e fratellanza.
Seeger registrò la canzone e la introdusse nei suoi concerti, facendola conoscere a un pubblico sempre più ampio. La sua versione divenne un simbolo del movimento pacifista degli anni '60, con testi che parlavano di unità e solidarietà universale.