La grande statua marmorea di Sant'Andrea Kim Taegon in Vaticano
La statua di Sant'Andrea Kim Taegon è stata benedetta con solennità dal cardinale Mauro Gambetti, arciprete della basilica, il 16 settembre, giorno in cui la Chiesa commemora la memoria di questo eroe della fede, un giorno che ora brilla ancora di più nel calendario liturgico. L'evento ha visto la partecipazione di una delegazione straordinaria composta da oltre 300 membri della Chiesa coreana. Vescovi, sacerdoti, religiose, suore e laici si sono riuniti per rendere omaggio a Sant'Andrea Kim Taegon, testimone coraggioso della fede cristiana nella Corea del XIX secolo. Questa straordinaria assemblea è stata onorata dall'udienza con Papa Francesco, che ha ricevuto con affetto la delegazione insieme al cardinale Lazzaro Heung-sik You, ex vescovo di Daejeon e attuale prefetto del Dicastero per il Clero. Il cardinale Gambetti, prima della benedizione della scultura, ha celebrato una messa emozionante interamente in lingua coreana nella basilica vaticana. Questo gesto ha simboleggiato l'unità della Chiesa universale e la ricchezza della diversità di lingue e culture che la compongono. L'idea di erigere questa magnifica statua è nata dalla Conferenza Episcopale della Corea, che ha deciso di realizzarla in occasione del bicentenario della nascita di Sant'Andrea Kim Taegon. La nuova opera d'arte, imponente con i suoi quasi 4 metri d'altezza e il peso di circa 6 tonnellate, è stata scolpita in pregiato marmo di Carrara dallo scultore coreano Han Jin-Sub. Quest'ultimo ha collaborato con l'artista italiano Nicolas Stagetti, unendo le loro maestranze a Pietrasanta, in Versilia, dimostrando come la creazione di opere d'arte possa essere un ponte tra culture e tradizioni diverse. La statua di Sant'Andrea Kim Taegon è ora non solo un'imponente presenza artistica ma anche un simbolo tangibile della storia della Chiesa coreana e della sua testimonianza di fede. Questa nuova aggiunta al panorama artistico di San Pietro continuerà a ispirare fedeli e visitatori, ricordando loro il coraggio di coloro che, come Sant'Andrea Kim Taegon, hanno sacrificato la propria vita per la causa del Vangelo.