Tony Perez: From Enchantment and Timba...To Full Force Jazz
L'album From Enchantment and Timba...To Full Force Jazz di Tony Perez del Genere: Jazz Instrument, è stato pubblicato nel 2001 ed è uscito nel 2011 per la Casa discografica: Timba.
Titoli- 1.: Picadillo (Eddy Palmieri) 2.: Encanto 3.: Analogico 4.: Jazzy (Willie Colon) 5.: A La Antigua 6.: Ninon 7.: La Diferenzia 8.: La Danza 9.: Mi China 10.: A Puerto Padre Me Voy (Emiliano Salvador) 11.: Kay Nah
Impressioni - Per capire la musica di Tony Perez bisigna conoscere la sua storia. Nato a Sancti Spiritus, Tony ha iniziato la sua formazione jazz presso la Scuola Nazionale delle Arti di Cuba. E' stato lì che ha coltivato la sua passione per gli Irakere, un popolare gruppo jazz latino. In questo ambiente ha sviluppato il suo stile al pianoforte e ha iniziato a collaborare con il collega musicista e cantante Isaac Delgado e con Jose Luis Cortés. Si unisce poi al gruppo salsa Klimax e patecipa al famoso Montreaux Jazz Festival. Nel 1997 è stato uno dei più giovani direttori musicali di jazz , lavorando proprio con gli Irakere, la sua band preferita, dopo essere stato scelto dal grande pianista Chucho Valdes a guidare questo gruppo. Nonostante il suo status di gruppo, è riuscito a lavorare con molti altri gruppi jazz e musicisti e ha trascorso una buona parte della fine degli anni Novanta a registrare con innumerevoli altri musicisti. Nel 2001, il suo tour americano con Irakere, è stato interrotto a causa degli attentati terroristici di New York. A Cuba i gruppi di Son e Salsa non si rompono quando membri importanti muoiono o vanno in pensione: semplicemente si assumono nuovi elementi e si continua con lo stesso nome della band. Ecco perché un ente cubano come Septeto Nacional de Ignacio Piñero (che è stata costituito nel 1927) era ancora insieme quando è arrivato il XXI, nonostante che lo stesso Piñero morì nel 1968. Anche il famoso gruppo Jazz Irakere fondato dal pianista Chucho Valdes nel 1973 - ha avuto la sua parte di sostituzioni di personale. Quando Valdes si ritirò dalla Irakere nel 1990, la persona che ha scelto per sostituirlo è stato il collega pianista Tony Perez. Questo album, uscito negli Stati Uniti nel 2001, è il primo lavoro americano di Perez con il proprio nome. Questa raccolta latin jazz non è innovativa e lungimirante, ma è però ugualmente ispirata e memorabile. Anche se Perez offre un vocal-oriented nel pezzo salsa con Arsenio Rodriguez in «Mi Cina", l'album è principalmente strumentale e per essere più precisi possiamo definirlo come un hard bop e post-bop con i ritmi afro-cubani. Mentre Tony il pianista, che ha scritto sette delle 11 selezioni, è lirico e introspettivo; piacevole su alcuni pezzi come "Kay Nah" e più riflessivo sul brano "Analogico". Prestazioni esuberanti le troviamo sui pezzi di Willie Colon "Jazzy" e Eddie Palmieri "Picadillo" sono espressione di un musicista che suona come è cresciuto ascoltando Dizzy Gillespie, Machito, Mongo Santamaria, Cal Tjader, Poncho Sanchez, e altri pesi massimi del jazz latino. Lo potremmo definire allora un album derivato? Si tratta senz'altro di una ripresentazione di brani noti, ma derivato non significa affatto banale. Quindi, nel complesso, anche se la compilation non vuole reinventare nulla della musica afro-cubana, è comunque una raccolta solida, interessante e divertente.