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La solitudine di Lorenzo - Le tasche piene di sassi
Pubblicato il
da ricarolricecitocororo - il mio canto libero
Una splendida poesia, un testo carico
di suggestioni e vibrazioni del cuore.
Le tasche piene di sassi, di Lorenzo
Cherubini, in arte Jovanotti,
ha vinto la quarta edizione del premio
Mogol.
In queste parole possiamo trovare
tante emozioni:
dolori vissuti, rimpianti, sconforti,
solitudini...
Sono versi di grande intensità che
raccolgono tante afflizioni
che ci accompagnano nella vita.
Nella clip Jovanotti appare al buio,
solo su un palcoscenico sul quale
racconta una storia, illuminato da
un occhio di bue.
Gli spettatori in penombra ascoltano,
è di scena la vita, attraverso le parole
e la musica di questa straordinaria canzone.
"Le tasche piene di sassi- ha detto
il cantautore - è una canzone
che offre letture possibili diverse e
girare un video con un solo punto di vista
visivo sarebbe stato limitante.
E’ una canzone puramente emotiva e
quindi non era per niente facile fare un video.
Ispirato al film Lenny di Bob Fosse con
Dustin Hoffman, realizzato con un bianco e nero
che ben illustrava e trasmetteva tutti i
contrasti che il comico americano riusciva a
stabilire con il pubblico.
Girando per la rete mi è successo una
sera di rivedere Lenny – bellissimo –
che avevo visto tanti anni fa.
Racconta la storia di Lenny Bruce, un grande
comico americano, il mito della stand
up comedy e come tutti i film di Bob Fosse,
ha il pregio di essere un capolavoro.
Bob Fosse nel suo cinema riesce a rappresentare
il contrasto e la reciprocità tra
intimità e palcoscenico.
Abbiamo deciso di 'citare' le atmosfere
di Lenny, la fotografia, perfino
le inquadrature - ha spiegato Jovanotti
- che in questo video canta l’amarezza e
la solitudine dell’artista".