L'amicizia - Marco Tullio Cicerone

Un classico sul tema dell’amicizia di Marco Tullio Cicerone.
Si tratta di un’opera monografica a carattere filosofico dove Cicerone induce a parlare i personaggi stessi protagonisti del dialogo.
Il racconto si snoda attraverso le riflessioni di Lelio sull’amicizia, in occasione della morte del suo più caro amico Scipione Emiliano ed interrotto da alcune domande dei suoi generi C. Fannio e Q. Mucio Scevola.
Questi si recano a trovarlo per sottoporgli due questioni fondamentali:
su come ha potuto tollerare la morte di un amico così eccezionale
e il suo pensiero sull’amicizia.
La Virtus
Per Cicerone la virtus è il primo requisito, senza il quale non si può realizzare la vera amicizia.
Nel testo infatti Scipione viene descritto dall’amico Lelio come modello esemplare di virtù.
La virtus di cui parla Cicerone però non si riferisce a quella dei saggi.
Egli intende più semplicemente la qualità degli uomini onesti e perbene che con essa garantiscono il mantenimento dell’ordine sociale.
Il testo si rivolge, nell’intenzione di Cicerone, proprio a questi uomini retti nella speranza che possano risolvere i mali dell’Impero Romano.
Inoltre l’amicizia in questo libro, oltre a volere realizzare il bene della patria, vuole sottolineare il bisogno di rapporti sinceri.
Sono sentimenti autobiografici di un uomo, come Cicerone, che aveva sperimentato l’amarezza della solitudine negli anni della attività politica.
La forza dell’amicizia
“Non sono l'acqua e il fuoco, come dicono, a esser utili in tante situazioni, è l'amicizia.”
“L'amicizia comporta moltissimi e grandissimi vantaggi, ma ne presenta uno nettamente superiore agli altri: alimenta buone speranze che rischiarano il futuro e non permette all'animo di deprimersi e di abbattersi.”
In queste considerazioni Cicerone esprime la grandezza dell’amicizia come antidoto contro ogni depressione.
L’onestà
“La prima legge dell’amicizia è di chiedere agli amici cose oneste, e di fare per gli amici cose oneste.”
“Chi guarda un vero amico, in realtà, è come se si guardasse in uno specchio.”
In queste frasi l’autore sottolinea la grande qualità dell’amicizia che sono l’onesta e la sincerità

La fiducia
“Niente è più amabile della virtù, niente spinge di più a voler bene, se è vero che proprio per la loro virtù e moralità ci sono care, in un certo senso, anche persone che non abbiamo mai visto.
"Quanto più uno ha fiducia in sé, quanto più è armato di virtù e di saggezza, in modo da non aver bisogno di nessuno e da considerare ogni suo bene un fatto interiore, tanto più eccelle nel cercare e nel coltivare le amicizie.”
La fiducia, che diventa autostima nei confronti di se stessi e la ricerca di persone degne, è l’altro aspetto significativo di questo testo.
Generosità
Questa è un’altra delle importanti qualità dell’amicizia.
Essere pronti a tutto per l’amico.
“Chi osa chiedere all'amico qualsiasi favore, con la sua stessa richiesta ammette di esser pronto a tutto per l'altro.”
“Bisogna rivolgere agli amici solo richieste oneste, compiere per gli amici solo azioni oneste senza aspettare di esserne richiesti, mostrarsi sempre disponibili e mai esitanti, avere il coraggio di dare liberamente il proprio parere.”
“Devi dare all'amico in primo luogo quanto sei in grado di dare, in secondo luogo quanto la persona che ami e vuoi aiutare è in grado di sostenere.”
Una forma di amore
Bisogna senz’altro considerare l’amicizia una delle forme di amore.
E’ necessario cercarla superando anche le possibili ferite.
“Bisogna cercare di impedire tra amici le lacerazioni, ma, se si verificano, bisogna comportarsi in modo che la fiamma dell'amicizia sembri essersi consumata da sola, e non che sia stata soffocata.”
“Degno di amicizia è chi ha dentro di sé la ragione di essere amato.”
“Il vero amico è come un altro te stesso.”
“Priva l'amicizia del suo più bell'ornamento chi la priva del rispetto.”
“La Fortuna non solo è cieca, ma acceca spesso anche le persone cui ha concesso i propri favori. “
Pillole di saggezza
Queste sono alcune delle frasi più significative che sono diventati dei grandi aforismi spesso citati in varie opere.
A mio avviso si tratta di un’opera somma da cui ricavare sempre degli insegnamenti inossidabili che durano nel tempo.
L’amicizia viene qui dipinta come il più prezioso tra i beni umani, un sentimento limpido e disinteressato che non nasce dalla ricerca dell’utile, ma dal desiderio di amore e di bene verso gli altri.
Un testo, a distanza di oltre duemila anni, di sorprendente attualità.