Che Guevara - Il mito rivoluzionario DvD
Il DVD ripercorre la vita di Ernesto “Che” Guevara de la Serna, mitico personaggio del secolo scorso.
La sua vita
Nato, nel 1928, a Rosario de la Fe in Argentina in un famiglia borghese di buone possibilità economiche viene soprannominato Che per la sua abitudine a pronunciare questa breve parola, una specie di "cioè", in mezzo ad ogni discorso.
Il padre, con lo stesso nome, Ernesto è ingegnere civile, la madre Celia una donna colta, grande lettrice, appassionata soprattutto di autori francesi.
La malattia dell’asma lo accompagna fin da bambino e per questo motivo la famiglia Guevara si trasferisce nel 1932 vicino a Cordoba per consiglio del medico che prescrive per il piccolo Che un clima più secco.
Il rapporto con la madre fu determinante, come sottolineato dal DVD, la sua formazione umana e politica.
I genitori sono impegnati attivamente nel sostenere la libertà in Spagna negli anni della guerra civile in Spagna dal 1936 al 1939, vicende che segue con passione.
Le condizione economiche della famiglia in seguito peggiorano e a partire dal 1944 Ernesto inizia a far qualche lavoro.
Continua lo studio nella facoltà di Medicina a Buenos Aires dove si è trasferito con la famiglia nel 1945.
Il suo primo viaggio è del 1951 con l’amico Alberto Granados, un tour dell’America latina dove visitano il Cile, il Perù, la Colombia e il Venezuela.
Alberto si ferma a lavorare in un lebbrosario ed Ernesto torna in Argentina a completare gli studi, ma promette ad Alberto di ritornare a trovarlo.
Infatti dopo la laurea, nel 1953, ritorna al lebbrosario dove opera Granados e come mezzo di trasporto usa il treno sul quale a La Paz incontra Ricardo Rojo, un esule Argentino, insieme al quale comincia a studiare il processo rivoluzionario che è in corso nel paese.
In questo periodo, dopo avere rimandato la sua carriera medica, inizia l’avventura di Ernesto Guevara che, con tappe a Guajaquil (Ecuador), Panama e San Josè de Costa Rica, arriva a Citta del Guatemala, culla degli ambienti rivoluzionari dell’America Latina.
La giovane peruviana Hilda Gadea, che diventerà sua moglie, è qui conosciuta da Ernesto.
E’ momento dell'invasione del Guatemala da parte delle forze mercenarie pagate dall'United Fruit, Guevara tenta di organizzare una resistenza popolare, ma nessuno gli dà ascolto.
Il 9 luglio 1955, un incontro memorabile a Città del Messico, che segnerà la vita di Ernesto, il cubano Fidel Castro dialoga con lui per tutta la notte analizzando la situazione del continente sudamericano sfruttato dal nemico yankee.
All'alba, Fidel propone ad Ernesto di prendere parte alla spedizione per liberare Cuba dal "tiranno" Fulgencio Batista.
A questo punto Ernesto chiamato ormai “Che” dai rivoluzionari cubani partecipa allo sbarco a Cuba nel novembre 1956. Fiero guerriero dall'animo combattivo e ribelle, il Che si rivela anche abile stratega.
A fianco di Castro riuscirà nell’impresa della rivoluzione cubana del 1959 e assumerà l'incarico della ricostruzioneeconomica di Cuba in qualità di direttore del Banco Nacional e di Ministro dell'Industria.
Il DVD
Il DVD di cinquanta minuti curato da Andy Stevenson cerca di dare un ritratto il più possibile fedele del personaggio che ha avuto un risalto nel panorama storico del secolo scorso. Anche se il titolo parla di mito l’autore, a mio avviso, ha voluto raccontare la storia della sua vita senza enfatiche celebrazioni.
La sua vicenda viene articolata in cinque capitoli.
Nel primo si delinea la sua famiglia d'origine, si raccontano l'infanzia e l'adolescenza di Guevara, «un ragazzo tenace e ribelle».
Vengono riproposte le parole di vari testimoni del tempo, soprattutto della bambinaia Rosario Amanda Gonzalez de Lopez che ne evidenzia la sua straordinaria intelligenza e racconta il suo problema, con cui ha dovuto confrontarsi fin dalla fanciullezza, dell’asma.
Il secondo capitolo narra del viaggi per l’America Latina, dove il Che matura un'attenzione sempre più forte per la società e la politica, argomento che aveva iniziato a toccarlo fin da bambino.
Il terzo capitolo, dopo l’incontro con Fidel Castro, è dedicato agli anni trascorsi sulla Sierra Maestra, in cui Guevara si trasforma definitivamente da "Ernesto, medico dei malati" in "Che, medico della società" .
In questo contesto che inizia la messa in pratica della guerriglia e delle azioni militari per la rivoluzione contro l’imperialismo statunitense.
Il filmato, a questo punto , inserisce una nota privata che riguarda la separazione dalla prima moglie Hilda e delle seconde nozze con Aleida.
Il quarto capitolo riguarda gli incarichi ufficiali a Cuba.
Mentre il quinto, “Rivoluzionario fino alla fine”, racconta l'impresa fallita del Congo e il tragico epilogo in Bolivia che sarebbe dovuta essere solo una tappa intermedia verso l'Argentina. Un DVD , a mio parere interessante, dove anche le testimonianze, gli antichi filmati e le foto in bianco nero danno una viva percezione della realtà vissuta dal Che. Significative sono le parole dell'amico d'infanzia di Guevara, il Dott. Alberto Granado, della sua insegnante Elba Rossi da Oviedo Zelaya, del giornalista Richard Gott e altri ancora. Attraverso queste attestazioni si viene a delineare una quadro completo della figura del Che. A mio avviso il merito del documentario è quello di svelare alcuni aspetti importanti della sua vita come il fortissimo legame affettivo e intellettuale con la madre. Anche la spiegazione della circostanza che ha fatto scaturire la famosissima fotografia del Che diventata icona e stampata in tutto il mondo è un altro aspetto interessante del DVD.
Infine le parole pronunciate registrate e pronunciate direttamente dal grande rivoluzionario sono un ulteriore arricchimento del documentario realizzato da Andy Stevenson .
Il mito del Che
Il mito che nasce da questa figura si evidenzia soprattutto dalle immagini, possiamo quindi dire che la “pop art”, la moderna espressione artisticain tutte le sue forme, ha saputo creare il grande personaggio “Che”, icona della rivoluzione in tutto il mondo.
La celebre foto stampigliata su tutte le magliette e anche la salma di Guevara immortalata da una immagine che assomiglia al Cristo morto di Mantegna sono stati gli elementi determinanti per creare il mito del Che.
Anche bella canzone COMANDANTE CHE GUEVARA (Hasta Siempre) scritta da Carlos Puebla nel 1965 prima della partenza del Che per la Bolivia è una splendida celebrazione delle sue gesta.
Ecco il testo:
Aprendimos a quererte
desde la historica altura
donde el sol de tu bravura
le puso cerco a la muerte.
Aqui se queda la clara,
la entrañable transparencia
de tu querida presencia,
comandante Che Guevara.
Tu mano gloriosa y fuerte
sobre la historia dispara,
cuando todo Santa Clara
se despierta para verte.
Aqui ...
Vienes quemando la brisa
con soles de primavera
para plantar la bandera
con la luz de tu sonrisa.
Aqui ...
Tu amor revolucionario
te conduce a nueva empresa,
donde esperan la firmeza
de tu brazo libertario.
Aqui ...
Seguiremos adelante
como junto a ti seguimos
y con Fidel te decimos:
"Hasta siempre, Comandante!"
Il mito del Che quindi si è affermato attraverso le immagini, le canzoni più che sullo studio della sua vita.
La sua “querida presencia” è un sentimento che accompagna la ricerca di libertà di ogni essere umano.
Un personaggio che ha saputo catalizzare l’attenzione di tutto il mondo e che sempre rappresenta, nell’immaginario collettivo, il desiderio, l’anelito di rivoluzione e di cambiamento che anche oggi appare più che mai necessario contro il potere forte della finanza che sta ci sta opprimendo tutti.