Bressanone

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

Bressanone, graziosa cittadina dell'Alto Adige o Sud Tirolo, si può definire una città vescovile per la sua storia legata al potere ecclesiastico.
Reduce da una visita proprio in questi giorni l'ho trovata incantevole e artisticamente molto interessante.

La città vescovile
La sua storia è molto legata ai vescovi che erano i signori della città.
I principi vescovi risiedevano nel Palazzo Vescovile, monumento conosciuto anche con il nome di “Castello di Bressanone”, 
La costruzione iniziò nel 960 allorché i vescovi di Sabiona si trasferirono nella conca bressonica. 
Poi, nel 1150 fu contornata di mura. 
Bressanone è rimasta ininterrottamente sede vescovile per otto secoli, fra il 1027 ed il 1803.
Fin dal Medioevo, quando gli imperatori tedeschi dovevano andare a Roma, si facevano quasi sempre ospitare dai vescovi di Bressanone, facendovi tappa fissa. 
I vescovi di Bressanone si potevano definire dei principi dipendenti del regno germanico, nell'antico palazzo vescovile vi erano i locali riservati agli imperatori ed al loro seguito, appositamente ricavati nell'angolo sud-ovest del castello.
Nel Medioevo i principi vescovi di Bressanone nominavano in tutta piena libertà e discrezione i governatori e i consiglieri che li avrebbero sostituiti nell'esercizio del potere temporale quando fossero assenti o impediti.
Nel 1606, con la costruzione dell'ala orientale del palazzo si ottennero nuovi locali destinati alla Cancelleria aulica. 
Tra il 1707 ed il 1711 il principe-vescovo Kaspar Ignaz, che era anche conte di Künigl, sottopose il secondo piano dell'ala occidentale ad un'opera di ammodernamento tale da poter ospitare degnamente le visite dell'Imperatore.
Il potere dei vescovi fu quindi la caratteristica di cittadina che si è mantenuta nella sua bellezza storico artistica fino ai nostri giorni.
Fu durante l'episcopato di Franz Karl von Lodron (1792-1828), che ebbe fine il potere temporale dei vescovi. 
Nel 1803 il principato venne secolarizzato e annesso all'Austria, e il capitolo della cattedrale venne sciolto.
Quindi la peculiarità di Bressanone è stata proprio la sua stretta dipendenza dal potere clericale.

Palazzo Vescovile
Attualmente il palazzo è disposto su tre piani, con facciate esterne color rosa tea e decorazioni in porpora. 
Le ali rivolte a nord e a sud mostrano un paio di logge di epoca rinascimentale. 
Invece le facciate ad est e ad ovest sono in stile barocco. 
All'interno è ospitato anche l'omonimo museo, disposto in settanta sale. 
All'esterno invece, esattamente verso Bolzano, è collocato il “Giardino dei Signori”, pregevole realizzazione floreale ricostruita alla fine del XX secolo sul progetto originale del 1831. 
Il giardino, che è racchiuso da mura alte due metri, è diviso in quattro sezioni con altrettante aiuole, dove crescono fiori ed ortaggi. 
Al centro delle aiuole vi è una fontana bronzea.

Centro storico
Le vie del centro sono uniche e speciali anche i caratteristici portici rendono l'ambiente accattivante. 
Le facciate colorate si alternano con sporti suggestivi, conferendo un’atmosfera di grande fascino alla cittadina immersa in una cornice alpina.

La cattedrale
Il Duomo di Bressanone, che è consacrato a Santa Maria Assunta e a San Cassiano, viene chiamato anche cattedrale e basilicae minores.
L'antica diocesi di Bressanone è ora unita a quella di Bolzano, ma la cattedrale principale, della attuale diocesi, rimane questa di Bressanone. 
Infatti per questa diocesi di Bolzano - Bressanone, riunificata nel 1964, il duomo ufficiale è quello di Bressanone, mentre il duomo di Bolzano viene chiamato concattedrale.
La costruzione del duomo di Bressanone, iniziata nel 980 d.C. circa, a seguito di un incendio, nel 1174 è stata completamente ricostruita in stile romanico e ampliata con tre navate e due campanili. 
Nel medioevo l'influsso gotico è stato dato dalle tipiche finestre ogivali sopra l'altare maggiore.
Nel secolo XVIII abbiano però una nuova ricostruzione in perfetto stile barocco con, all'interno, affreschi e dipinti del famoso pittore Paul Troger di Monguelfo.
Sempre di questo periodo è il nuovo altare maggiore e l' atrio neoclassico.
Per respirare un po' più di atmosfera gotica e medievale non bisogna che entrare nel chiostro attiguo al duomo, di notevole pregio, con pianta quadrata e un piccolo giardino nel cortile interno. 
Fermarsi in piazza ed ammirare questo monumento è sempre un'esperienza meravigliosa per godere della splendida facciata con due campanili.

Sapori e prodotti tipici
Girare nelle vie di questa città significa cogliere e gustare i sapori tipici di questa graziosa cittadina.
Ovunque si possono acquistare i prodotti di questa terra tra i quali primeggia lo speck, garantito dal marchio IGP Alto-Adige/Sudtirol.
Piatti da gustare in cucina sono i Tirtin ripieni, lo stinco di maiale che viene servito con patate arrosto e salse varie, la zuppa d'orzo con carne macinata, i tipici canederli/knodel e il gulasch sempre molto speziato.
Tra i dolci spiccano i krapfen serviti caldi con le invitanti marmellate e gli strudel farciti dalle buone mele del luogo.
Per i vini bisogna ricordare soprattutto quelli bianchi con il Muller-Thurgau, il Sylvaner e il Gewurztraminer con il suo profumo inebriante.

Nel complesso una visita a Bressanone è senz'altro da programmare e, nel periodo invernale, i mercatini di natale, con le numerose bancarelle in legno e l'oggettistica natalizia con articoli artigianali e prodotti enogastronomici, sono da non perdere.

Con tag Bella Italia

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post