Basilica di San Francesco, Assisi
Nelle mie visite ad Assisi sono rimasto colpito e affascinato da questa Basilica situata su di un breve sperone di roccia, con un ampio prato verde dinanzi. E’ un complesso architettonico e centro religioso, che fa provare grandi emozioni.
E’ stato fondato nel 1228 per volere di Frate Elia successore di San Francesco alla guida dell’ordine dei Francescani.
Nel corso dei secoli si è dilatato assumendo sempre più importanza nell’ambito dei monumenti cristiani. Anche oggi è punto di riferimento, grazie al carisma di Francesco, per grandi temi internazionali riguardanti la pace, il rispetto del creato e il rapporto tra le religioni.
Ricordo il suggestivo incontro tra le religioni mondiali voluto da Giovanni Paolo II proprio qui sulla tomba di San Francesco.
E’ un luogo di grande attrazione religiosa e turistica, infatti giungono qui ogni giorno migliaia e migliaia di fedeli e di visitatori.
Un monumento che celebra la grandezza e il fascino del poverello d’Assisi conosciuto in ogni parte del mondo. Sono rimasto ammirato dalla grande Basilica. È suddivisa in due parti sovrapposte. La Basilica superiore, con un ampio prato davanti, in gotico italiano, ad una sola navata, con transetto ed abside poligonale.
Gli affreschi posti in alto, lungo le pareti della navata, ai lati delle grandi finestre, sono della scuola del Cimabue e di quella romana del duecento, e rappresentano "Le storie del Vecchio e del Nuovo Testamento".
Nella zona bassa della parete destra a quella sinistra si trovano i 28 affreschi con la "vita di San Francesco" che Giotto dipinse nel 1296. E’questo un ciclo di grande valore e importanza. A me da l’impressione osservando i vari episodi che si susseguono, di essere trasportato nella vita nel Santo. E’ un capolavoro che il grande Giotto ha lasciato per celebrare la grande figura del Patrono d’Italia.
Di notevole importanza anche gli Affreschi di Cimabue nel transetto, nell'abside e nella volta della crociera.
Nell'abside è di grande effetto il coro ligneo del1491 formato da 102 stalli.
Un’altra opera, delle più significativo del complesso, è la crocifissione di Cimabue, anche se i colori hanno subito un processo di ossidazione, mi hanno colpito le numerose figure in basso con i loro gesti straziati che si rivolgono al crocifisso, esprimono proprio la drammaticità del tema della croce, caro ai francescani. La Basilica inferiore, austera, è in forme romanico gotiche, interessante il portale del duecento. L'interno è ad una navata divisa da cinque campate, con transetto, abside e cappelle laterali.
Molti anche qui gli affreschi fra i quali quelli di Pietro Lorenzetti e Simone Martini del XIII secolo.
A metà della navata due scalette conducono alla cripta dove furono trovati i resti del Santo è questo il luogo di più intensa religiosità.
E’ lo spazio, volutamente più spoglio e povero d’arte della basilica, dove si entra in silenzio e si è avvolti da un atmosfera di grande spiritualità. Ricordo sopra l'altare, protetto da una grata, il sarcofago in pietra nel quale è riposta la salma di Francesco. Un complesso architettonico, compreso il Convento, suggestivo e carico di magnetismo. Si prova, a mio parere, una grande emozione nel trovarsi in questo contesto di grande richiamo.
Una esperienza, a mio avviso, indimenticabile e da provare.