La chiesa di San Giacomo a Soncino
Situata nel borgo di Soncino, in provincia di Cremona, la Chiesa di San Giacomo è un gioiello di storia e di arte. La sua origine affonda le radici nel XII secolo, quando fu eretta come un Xenodochium, un luogo di sosta per i pellegrini diretti a Santiago di Compostela, il famoso santuario spagnolo. Inizialmente subordinata alla Pieve di Soncino, la chiesa passò poi sotto il patrocinio dei Canonici Lateranensi e successivamente ai Domenicani, subendo nel corso dei secoli numerose trasformazioni architettoniche e artistiche.
L'edificio, sebbene inizialmente concepito in stile romanico, subì notevoli cambiamenti nel corso del Seicento, specialmente sulla facciata e all'interno dell'aula, trasformandosi in un esempio di architettura barocca. L'interno, con la sua elegante navata unica, testimonia gli interventi settecenteschi che ne hanno plasmato l'aspetto attuale. La bellezza di San Giacomo è evidenziata dalla ricca decorazione a fresco, opera dei fratelli Alessandro e Giuseppe Natali, insieme ai quadraturisti Pietro Ferrari e Antonio Sirone, realizzata negli ultimi anni del Seicento. L'aula è poi arricchita da cinque cappelle laterali, ognuna con la propria storia e ricca di opere d'arte. La prima cappella a sinistra custodisce le spoglie della beata Stefana Quinzani e è dedicata a san Domenico di Guzmán. Questo spazio sacro, restaurato nel 1709 da artisti luganesi, ospita gli affreschi di Bartolomeo Rusca e gli stupendi stucchi realizzati dai fratelli Garoni. Una delle parti più affascinanti è la zona presbiteriale, accessibile attraverso una maestosa gradinata risalente al 1733, decorata con balaustre intarsiate. Qui si trova un altare magnificamente intarsiato commissionato da fra Domenico Aglio, capolavoro dei fratelli Domenico e Giuseppe Corbonelli. Attraverso una porta impreziosita da paraste in marmo intarsiato del 1733, si accede alla cripta di Santa Corona, eretta nel 1470 per ospitare la sacra Spina. Uno dei segni più distintivi della chiesa è la torre campanaria ettagonale, costruita tra il 1361 e il 1364 dai canonici lateranensi di San Cataldo. Questa torre, caratterizzata da archetti ciechi intrecciati e decorazioni in cotto, rappresenta un'imponente testimonianza del passato. Un grande complesso conventuale, ideato da Maffeo Caleppio e costruito dai Domenicani tra il 1456 e il 1468, completa l'ambiente circostante la chiesa. Questo antico convento, poi soppresso, è stato incluso tra i luoghi del cuore del FAI (Fondo Ambiente Italiano), contribuendo a preservare la sua storia e la sua bellezza per le generazioni future.
La Chiesa di San Giacomo a Soncino rimane quindi non solo un luogo di culto ma anche un tesoro artistico che racconta secoli di storia, devozione e maestria artistica, invitando i visitatori a immergersi nelle sue ricche testimonianze del passato.
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