PATRIA Y VIDA

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

“Con pistole puntate e parole che non valgono niente

Non più bugie, il mio popolo chiede libertà, niente più dottrine
Non gridiamo più “Patria y Muerte” ma “Patria y Vida”
E abbiamo iniziato a costruire quello che sognavamo, quello che hanno distrutto con le loro mani
Che smetta di scorrere sangue, per il fatto di pensarla diversamente
Chi vi ha detto che Cuba è vostra, se Cuba è di tutta la mia gente.

È finita, è scaduto il vostro tempo, è stato rotto il silenzio.

È finita, sono finite le risate, le lacrime stanno scorrendo
È finita, non abbiamo paura, è finito l’inganno
È finita sono sessantadue anni che fate danni”.

Sono le parole della Canzone “Patria y Vida”, un appello all’unione tra tutti gli artisti indipendenti cubani contro la politica repressiva del regime dell’isola di Cuba nonché una richiesta di presa di coscienza da parte del popolo cubano. Questo brano è stato al centro del moto di rivolta popolare dell’11 luglio in molte città di Cuba.

I vari interpreti della canzone sono alcune delle voci più influenti della cultura dell’esilio cubano negli Stati Uniti.

Il testo è espressione di una collaborazione tra i musicisti cubani Yotuel Romero (ex integrante del gruppo cubano Orishas e attore di “Un paso adelante”), Gente de Zona (del duo Alexander Delgado e Randy Malcom), Descemer Bueno (autore di molteplici canzoni latinoamericane tra cui “Bailando”), Maykel Osorbo (attivista e membro del movimento San Isidro**) e El Funky (rapper cubano).

Con tag Cuba, Musica Cubana

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