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REDEMPTOR HOMINIS - Giovanni Paolo II
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da ricarolricecitocororo - il mio canto libero
Siamo di fronte alla prima enciclica di Giovanni Paolo II, il suo manifesto programmatico scritto, nel 1979, dopo soli cinque mesi di pontificato. Fa seguito al suo appello iniziale ai fedeli di tutto il mondo: “Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo”. Gesù Cristo, per il Pontefice, è l’unico e vero redentore dell’umanità. Il suo messaggio è una risposta alle domande esistenziali di tutti gli uomini, di ogni tempo e nazione. Rivolgendosi, senza nessun timore, anche ai non credenti, l’enciclica afferma che l’importanza, la statura e la sublimità della figura di Cristo sono fondate non sul dominio, ma sull'amore e sul rispetto della dignità profonda di ogni essere umano.Papa Wojtyla delinea in maniera chiara l’umanità del mistero dell’incarnazione che si fonda proprio sull’amore.Luminose sono le sue parole:“L’uomo non può vivere senza amore. Egli rimane per sé stesso un essere incomprensibile, la sua vita è priva di senso, se non gli viene rivelato l’amore, se non s’incontra con l’amore, se non lo sperimenta e non lo fa proprio, se non vi partecipa vivamente. E perciò appunto Cristo redentore rivela l’uomo all’uomo stesso” (n. 10).Con l’incarnazione Cristo si è unito ad ogni uomo, trovando in lui la via principale della chiesa.
Si tratta della via dell’esperienza quotidiana, della missione e fatica dell’uomo. «La Chiesa del nostro tempo deve essere, in modo sempre nuovo, consapevole della di lui “situazione”» (n. 14).Anticipando poi un tema, sviluppato in maniera più ampia nella successiva enciclica Veritatis Splendor del 1993, Giovanni Paolo II ribadisce l’impegno della Chiesa di annunciare, partecipando alla missione di Cristo-profeta, la verità.“La responsabilità per tale verità significa – secondo Carol Wojtyla - anche amarla e cercarne la più esatta comprensione, in modo da renderla più vicina a noi stessi ed agli altri in tutta la sua forza salvifica, nel suo splendore, nella sua profondità ed insieme semplicità” (n. 19).Nel complesso è un documento di grande spessore che vuole far arrivare ogni uomo, sulla scia della corrente filosofica del personalismo, molto cara al papa polacco, alla comprensione profonda di sé.