Mongo Santamaría: Afro Rhythm

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

Mongo Santamaría: Afro Rhythm

L'album, pubblicato nel 2011, è un doppio CD che esprime al meglio la vastità della produzione artistica di Mongo Santamaria.

I titoli
Primo disco "Our Man in Havana"
1 Jamaicuba
2 Manila
3 He Guapacha
4 Cha Cha Rock
5 Vengan Pollos
6 Barandanga
7 Linda Guajira
8 Vamos a Gozar
9 Miss Patti Cha Cha
10 Viva La Felicidad
11 Tele Mina For Chango
12 Olla De For Olla
13 Yemaya Olodo For Olla
14 Yeye-o For Ochun
15 Wolenche For Chango
16 Aqua Limpia
17 Ochun Mene
18 Mexico
19 Manana Son Manana
20 Complicaciones

Secondo disco "Sabroso"
1 Que Maravolloso
2 En La Felicidad
3 Pachanga Pa Ti
4 Tulibamba
5 Mambo De Cuco
6 El Bote
7 Pito Pito
8 Guaguanco Mania
9 Ja, Ja-Ja
10 Tula Hula
11 Dimelo
12 A La Luna Me Voy
13 Para Ti
Bonus Tracks
1 Afro Blue
2 Yambú
3 Imaribayo
4 Yeye
5 Ayenye
6 Timbales Y Bongo
7 Columbia


Impressioni
Siamo di fronte ad un fenomeno delle percussioni.
Mongo Santamaria, nato a l'Avana nel 1922, si è spento a Miami nel 2003.
Negli anni cinquanta si trasferì a New york dove suonò a fianco di molti grandi del jazz, del calibro di Perez Prado, Tito Puente, Cal Tjader, Fania All Stars.
Mongo, soprannominato el hombre de la mano dura, è stato il capostipite della fusione fra i ritmi afrocubani, l'R&B ed il soul, aprendo così la strada all'era del boogaloo negli anni sessanta.
E' stato leader di varie band dove si univa la charanga tradizionale con ottoni jazz oriented.
Ha collaborato con giovani talenti che poi avrebbero avuto un grande futuro come Chick Corea e Hubert Laws.
La sua carriera parte però dall'Avana dove suonava al mitico cabaret Tropicana.
Le prime registrazioni significative del su percorso sono però quelle effettuate a New York con il suo album "Yambù" della Fantasy nel 1958.
L'anno successivo con "Mongo", sempre della Fantasy Record, raggiunge il successo attraverso il brano "Afro-Blue", uno standard jazz latino, ripreso da John Coltrane, Dizzy Gillespie e altri.
Altro brano sacro della sua carriera che lo incorona nel 1963 è "Watermelon Man".
Negli anni settanta il successo continua con il suo stile inconfondibile in cui mescola jazz, R & B e musica latina.
Il doppio cd è un opera monumentale che raccoglie ben 40 pezzi.
Tutta la potenza e la forza dei ritmi africani si sprigionano nell'interpretazione di Mongo che mette tutta la sua matrice culturale, proveniente dalla Santeria cubana, nei suoi pezzi.
"Riesci a trasmettere solo quello che senti" diceva Santamria in una intervista.
Infatti nella sua musica si coglie la grande passione e la straordinaria potenza del ritmo e il pathos dell'interpretazione.
La sua musica vitale e piena di energia è totalmente coinvolgente.
Anche questo album non smentisce questi requisiti e offre sonorità e timbriche eccezionali.

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