Polo Montañez: Guajiro Natural
Polo Montanez, morto per un tragico incidente nel 2002 a Cuba, è stato un meraviglioso artista, un tipico "Sonero" che suonava la musica inconfondibile dai ritmi autentici "de las campiñas de Cuba". La sua carriera breve e intensa lo ha premiato però con un Grammy Latino e dischi di oro e di platino. Tutti conoscono questo album Guajiro Natural e la sua canzone più famosa "Un monton de Estrellas". Polo molto è amato in Cuba e in tutto il mondo per la sua umile storia e la grande sensibilità e generosità.
L'album
Il disco uscito nel 2000 presenta lo stile unico e particolare di Polo che non si può identificare nel bolero, nella salsa o nel folk. E' una musica che riesce a mescolare in maniera singolare un po' tutta la ricchezza della musica cubana. Si tratta di una vivace accolta di dodici canzoni In questi pezzi la voce roca e capace di suscitare emozioni di Polo, è il punto focale dell'opera. Particolare il brano "Amanece el nuevo ano" che, con l'improvvisazione del flauto e il mix di percussioni, crea un'atmosfera di festa come al sorgere del sole. Il coro che fa da sfondo alle canzoni ritorna sempre in molte delle composizioni esprimendo allegria e la soavità. Si nota un riflessione più folcloristica lungo le linee di "Donde Estara", mentre il romanticismo ballabile lo possiamo trovare "Si fuera Mia". La chitarra, suonata dal valido musicista Luis Ernandez, accompagna con talento e briosità i pezzi, suscitando intensità e ritmi tipici della musica latina.
Montron de estrellas
E' il brano più famoso di questo album interpretato anche da numerosi artisti come Gilberto Santa Rosa.
Una canzone che racconta dell'amore in modo semplice e naturale e rispecchiando l'animo di Polo.
E' la storia di una relazione che non può finire...
"Yo no se por que razon cantarle a ella
si debia borrecerla con las fuerza de mi
corazon
todavia no la borro totalmente
ella siempre esta presente
como ahora en esta cancion
incontable son las veces que he tratado
de olvidarla y no he logrado
arrancarla in un segundo de mi mente
porque ella sabe todo mi pasado
me conoce demasiado
y es posible que por eso se aproveche".
Il brano sottolinea come l'autore, pur cercando di cancellare una storia, non riesce a far a meno di pesare a lei.
Non riesce a dimenticarla e allontanarla dalla mente perché lei sa tutto il suo passato, lo conosce troppo bene...

E l'inciso rimarca con evidenza:
"Porque yo en el amor soy un idiota
que ha sufrido mil derrotas
que no tengo fuerza para defenderme
pero ella casi siempre se aprovecha
unas veces me desprecia
y otras veces lo hace para entretenerme
y es asi... "
Che tradotto lo possiamo esprimere così:
Perché io nell’amore sono un idiota
che ha sofferto mille sconfitte,
che non ho la forza per difendermi,
però lei quasi sempre si approfitta,
qualche volta mi disprezza
e altre volte
lo fa solo per incantarmi. Ed è così.
Il finale del testo, che da il titolo alla canzone, con una velata malinconia, racconta tutto quello che l'autore avrebbe fatto per l'amata
"yo era capaz de subir al cielo
para agarrarle un monton de estrellas
un pajarito que va volando
yo lo cogì para compiacerla asi
todo fue por ella"
Ecco dunque la frase significativa:
Per lei ero capace di salire al cielo per afferrale un mucchio di stelle.... Un amore che però non viene corrisposto e provoca tristezza e delusione.
Nel complesso un disco che esprime la solarità e la genuinità della musica "campesina "di Cuba.