Chucho Valdés: Fantasia Cubana Variations on Classical Themes

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

Jesús Chucho Valdés è uno dei più grandi pianisti latini che ha saputo interpretare al meglio lo stile afro-cubano jazz di Cuba. La sua maestria gli ha guadagnato fama internazionale e un pubblico devoto di jazzisti appassionati. Compositore fantasioso e improvvisatore virtuosistico si esprime alla perfezione in questo album il cui titolo ci da già l'idea di cosa ascolteremo. Fantasia Cubana: variazioni sui temi classici è, infatti, proprio un raccolta fantastica di pezzi che manifestano il grande talento e la padronanza dello strumento di Chucho Valdés.

La carriera
Jesús Dionisio Valdés, meglio conosciuto come Chucho Valdés è nato nel 1941 a Quivicán (Cuba). A sedici anni entra a far parte dell'Orquesta de Musica Moderna sotto la direzione di Armondo Romeu. Dal 1963 ha suonato con Arturo Sandoval e Paquito D'Rivera con i quali, nel 1967, ha fondato l'Orquestra Cubana de Musica Moderna e, nel 1973, il gruppo Irakere (termine Yoruba che significa "foresta"), attualmente riconosciuto come la più importante orchestra jazz cubana. Chucho ha vinto cinque Grammy Awards: uno nel 1978 per l'album Live at Newport by Irakere, il secondo nel 1998 per il suo contributo al CD Havana della band Crisol (formata nel 1997), il terzo ed il quarto con due canzoni, rispettivamente "Mr. Bruce" e "Mambo para Roy" ed il quinto, nel 2003, per il suo album "Live at the Village Vanguard".

Fantasia cubana
​​​​​​​La registrazione comprende 14 composizioni con alcuni autori classici come Chopin, a cui si aggiungono i tre volti di Lecuona, Debussy e Ravel. Valdés, che si esibisce, in questa registrazione, assolutamente da solo al pianoforte, inventa delle sonorità straordinarie che fanno spaziare la mente. Svolge anche una serie di melodie colorate, originali e dolci, tra cui "Sunrise", "La Campesina", e impressiona con il pezzo, molto sostenuto, di "Wakamba". La sua padronanza delle poliritmie è notevole e le sue meravigliose variazioni su temi classici fanno elevare la musica rendendola attuale nel nostro contesto. Queste canzoni sono un potente omaggio alla enorme influenza di Zenaida Romeu, il maestro che gli insegnò pianoforte classico. Sono anche un ossequio alle influenze jazz dei pianisti nordamericani come McCoy Tyner e Oscar Peterson.

Nel complesso si tratta di album veramente sopraffino che unisce il classico al moderno. Sono brani affidati al solo pianoforte, suonato magistralmente da uno dei migliori pianisti a livello internazionale.

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