Palazzo Te - Mantova

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

Palazzo Te di Mantova è uno tra gli edifici più importanti e che meglio ci trasmettono l’arte del rinascimento italiano.
Realizzato da Giulio Pippi detto Romano, nato a Roma nel 1499 e morto a Mantova nel 1546.
Proveniente dalla scuola di Raffaello , nella seconda parte della sua vita si mise a servizio del Marchese Federico II Gonzaga trasferendosi a Mantova dove riuscì ad esprimere in maniera superba la sua maestria. Palazzo Te non è residenza del principe, ma palazzo per il tempo libero, per le feste, le cerimonie, i grandi ricevimenti.
L’edificio è proprio l’espressione massima delle fervida mente di Giulio Romano, studiato nei minimi particolari: dalla architettura agli stucchi, dagli abbellimenti alle decorazioni.
E’ veramente un tripudio d’arte e di bellezza che vuole celebrare la potenza dei Gonzaga. Mi ha colpito molto la soavità di questa costruzione che sorge fuori dalla città su una piana libera in piena armonia con il paesaggio circostante.
Gli ambienti nobili si trovano al piano terreno, mentre al primo piano sono ubicati i locali di servizio.
Il palazzo presenta la facciata con una loggia luminosa e maestosa, intervallata da monumentali colonne.
Questo prospetto si apre su un ampio giardino.
Un ponte attraversa due peschiere colme d’acqua e da qui lo sguardo si rivolge alla costruzione architettonica che chiude lo spazio verde:
una splendida esedra semicircolare con tanti archi che dona all’intero complesso un senso di grande armonia e rara bellezza. Da vedere all’interno ci sono le splendide sale,dove si possono rivivere le emozioni che Giulio Romano ha saputo trasmettere: è un susseguirsi di ammirevoli affreschi e stucchi.
Sulle pareti si possono leggere delle narrazioni di miti, favole risalenti alla cultura degli antichi: dai greci agli egizi, insomma una immersione totale nel patrimonio e nella bellezza delle remote leggende.

Camera dei Giganti

La stanza che più mi ha impressionato ed emozionato è la camera dei Giganti, la realizzazione più famosa di Giulio Romano.
Il mito è quello dei Giganti che assaltano l’Olimpo che è rappresentato sulle pareti e sulla volta.
Tutti gli dei, chiamati a raccolta da Giove, riversano la forza degli elementi naturali.
Il dio dei tuoni abbatte i suoi fulmini in maniera implacabile e i giganti cadono travolti dalle rocce e dagli edifici che crollano.
Immagini di grande intensità con lo sfondo di scuri e cupi paesaggi.

L’Appartamento del Giardino segreto

E’ questo un luogo intimo e riservato posto fuori dal palazzo a sinistra dell’esedra semicircolare

che chiude il giardino.
E’ stato progettato e pensato come rifugio spirituale del duca Federico II.
Interessante è il pavimento realizzato con ciottoli di fiume multicolore.
La camera principale detta di Attilio Regolo rappresenta gli aspetti più importanti della vita del condottiero romano.
Mi ha colpito il tema morale che emerge dall’insieme dei dipinti come dimostra l’ottagono centrale, dove è raffigurata l’Allegoria delle virtù del principe. Nel complesso tutto l’insieme mi ha trasmesso sensazioni di incanto e magnificenza.
Inoltre l’architettura ben disposta e strutturata mi ha dato l’idea di grande ordine, equilibrio e proporzione.
Una stupenda opera architettonica di notevole simmetria che merita una visita.

 

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