Bruciata viva. Vittima della legge degli uomini
Questo libro è la storia vera di Suad, è lei che racconta la sua vita.
Nata in Cisgiordania e, non sposata, si trova incinta in attesa di un bimbo.
Un grave atto di disonore per la famiglia!
Un cognato decide di riparare alla vergogna bruciando viva la ragazza.
Questa si salva miracolosamente aiutata dalla fondazione "Surgir" da cui viene soccorsa e curata.
Dopo una lunga degenza in ospedale a Parigi, può ricominciare a vivere, naturalmente sotto falso nome.
A mio avviso, da questo libro si possono ricavare due importanti impegni di civiltà:
superare i pregiudizi per creare mentalità più aperte, e lottare contro leggi ingiuste.
* Superare i pregiudizi
Questo testo è la testimonianza di una grande donna che è riuscita, con notevole difficoltà, a liberarsi dei pregiudizi che le erano stati insegnati.
Ecco un brano del libro per capire, direttamente, lo stile di questa autrice che esprime delle considerazioni sulle prevenzioni, sui tabù che ancora vive la società islamica.
"Mi avevano insegnato che non bisognava avvicinarsi agli ebrei perché erano "halouf", "porci". Non bisognava né parlare con loro né guardarli [...]
Quell'odio profondo è il peggior nemico dei musulmani"
Il suo desiderio, il suo auspicio è rivolto alle giovani generazioni perché possano cambiare mentalità.
"Vorrei imparare tutto quello che non so. Capire i diversi modi di vivere che ci sono al mondo. Spero che i miei figli approfitteranno della fortuna che hanno avuto. E' stata la disgrazia che ho subito a dar loro un destino che li preserverà dalla violenza del mio paese, dalle guerre a sassate e dalla cattiveria degli uomini. Non voglio che nelle loro teste entrino le idee che sono state messa nella mia e di cui sono riuscita a liberarmi con tanta difficoltà. Ho riflettuto e ho capito che se mi avessero detto che avevo gli occhi azzurri senza darmi uno specchio, ci avrei creduto per tutta la vita. Lo specchio rappresenta la cultura, l'istruzione, la conoscenza di se stessi e degli altri:"
L'elemento per vincere queste preclusioni, questi fanatismi, sta proprio, secondo me, nello sconfiggere l'ignoranza. Dalla testimonianza di Suad ho compreso come è fondamentale far crescere una coscienza critica nella mente delle persone, che in questi paesi, è ancora lungi da venire.
* Lotta contro l'ingiustizia
Un altro impegno che emerge da queste pagine è la "mission" della fondazione Surgir (in francese "Spuntare") che vuole portare nel momento giusto una parola di difesa nei confronti delle donne. La lotta, nello specifico dei paesi arabi, è proprio contro il delitto d'onore che copre un'innumerevole sfilza di reati.
Ecco come ne parla Suad:
"In Giordania - ed è solo un esempio - esiste una legge in base alla quale l'omicidio deve essere punito con la reclusione: Ma, in calce a questa legge, due piccoli articoli, il 97 e il 98, precisano che per i delitti d'onore verrà usata una particolare indulgenza. La pena va, di solito, dai sei mesi ai due anni di carcere. I condannati, talvolta considerati veri e propri eroi, non sempre li scontano completamente..."
Tantissime donne uccise per "onore"!?!?!? e i colpevoli non pagano.... è veramente un ingiustizia!!!
Suad ha speranza di vincere questa battaglia e vede qualche segnale:
" Recentemente, personaggi autorevoli come il re Hussein e il principe Hassan - scrive nel suo libro - si sono pronunciati apertamente contro questi delitti che hanno definito non "d'onore, ma di disonore". Anche gli iman e i religiosi cristiani spiegano incessantemente che il delitto d'onore è completamente estraneo sia al Corano sia ai Vangeli."
L'impegno di Suad continua:
"Il nostro coraggio e la nostra ostinazione non si fermano. "Surgir" bussa a qualsiasi porta, anche a rischio che le sia sbattuta in faccia. Qualche volta serve."
Sul sito http://www.surgir.ch/ si possono trovare interessanti informazioni sulle campagne di sensibilizzazione di questo movimento.
Un libro dunque da prendere in considerazione, una lettura agile e senza fronzoli. Va direttamente al cuore del problema. Per me è stata una lettura utilissima e ho imparato come i pregiudizi nascono soprattutto dalla paura: la paura di chi diverso da noi...