Il Duomo di Lodi: un capolavoro romanico
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Al centro della città di Lodi si trova il duomo: un gioiello architettonico che incanta i visitatori da secoli. Iniziato nel 1160 e completato nel corso del Trecento, questo magnifico edificio rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura romanica non solo nella regione, ma nell'intera Italia.
Storia e significato storico
La storia della cattedrale di Lodi è intrecciata con le vicende della città stessa. La sua costruzione fu avviata nel XII secolo, durante un periodo in cui le città lombarde stavano sperimentando un notevole sviluppo socio-economico. Lodi, situata in una posizione strategica lungo le rotte commerciali, divenne un centro vitale per il commercio e la cultura. La costruzione del duomo fu un riflesso di questa crescita, un simbolo tangibile del potere e della prosperità della città.
Architettura e caratteristiche
La cattedrale di Lodi presenta uno stile romanico che si esprime attraverso le sue linee sobrie e il suo aspetto maestoso. In stile romanico, è una delle chiese più vaste dell'intera Lombardia. La prima fase della sua costruzione, per la quale furono probabilmente impiegati molti materiali provenienti dagli edifici dell'antica Laus Pompeia, risale al periodo compreso tra il 1158 ed il 1163; la cripta infatti fu solennemente inaugurata con la traslazione delle reliquie di San Bassiano il 4 novembre 1163, in presenza dell'imperatore Federico Barbarossa. Una seconda fase è da collocarsi tra il 1170 ed il 1180, ma la facciata fu completata solamente nel 1284. La facciata principale, adornata da una serie di archi ciechi e sottili colonne, riflette l'estetica austera, ma allo stesso tempo imponente di questo stile architettonico. L'ingresso è sormontato da un rosone, tipico dell'architettura romanica, che accoglie la luce all'interno dell'edificio e crea un effetto di luminosità e sacralità. Uno dei tratti distintivi del Duomo di Lodi è la sua torre campanaria, alta e slanciata, che si innalza a fianco dell'edificio principale. Questa torre rappresenta non solo una funzione pratica per la chiamata dei fedeli alla preghiera, ma anche un elemento architettonico che conferisce un senso di verticalità e grandiosità all'intero complesso. Il massiccio campanile, realizzato tra il 1538 ed il 1554 su progetto del lodigiano Callisto Piazza, però è rimasto incompiuto per motivi di sicurezza militare.
Interno e tesori artistici
L'interno della cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta, è a pianta basilicale, con tre navate separate da archi a tutto sesto poggianti su pilastri cilindrici in cotto e coperte con volte a crociera; le navate laterali sono sormontate da matronei che si aprono sulla navata centrale con bifore. L'ultima campata di quest'ultima e l'abside sono sopraelevati e costituiscono l'antico presbiterio: qui si trova l'altare maggiore barocco in marmi policromi. Davanti al presbiterio antico si trova quello nuovo, realizzato dopo il Concilio Vaticano II, avente per altare un sarcofago in marmo di Verona. Gli affreschi e le opere d'arte presenti nelle navate e nelle cappelle laterali rivelano la profonda devozione religiosa e la ricchezza culturale dell'epoca. Alcuni di questi affreschi risalgono al periodo del Rinascimento lombardo, aggiungendo ulteriore profondità storica ed estetica all'edificio. L'ampia cripta, al cui ingresso è conservato un bassorilievo del XII secolo che ritrae l'Ultima Cena, è la parte più antica del duomo. In origine il pavimento era più alto di 65 cm e le volte erano sorrette da pilastri in cotto. Al centro si trova l'altare del 1856, che custodisce le spoglie di San Bassiano in una teca d'argento, opera di Antonio Cassani; le scalfiture sono di Giosuè Argenti, mentre la lamina in rame sbalzato con episodi della vita del Santo, è opera di Tilio Nani. Alla sinistra dell'altare maggiore vi è l'altare di Sant'Alberto Quadrelli, vescovo di Lodi dal 1168 al 1173. I corpi di entrambi i santi sono stati ricomposti e rivestiti nel 1994. Nell'absidiola di sinistra si trova anche un gruppo scultoreo del Quattrocento raffigurante un Compianto sul Cristo Morto con personaggi in lacrime, popolarmente detti i caragnòn del Dòmm.
Eredità e continua ammirazione
Nonostante il passare dei secoli e le diverse vicende storiche, la cattedrale di Lodi continua a essere un luogo di culto attivo e un punto di riferimento per la città e i suoi abitanti. La sua architettura affascinante e il suo valore storico hanno attratto visitatori, studiosi e appassionati d'arte da tutto il mondo. Oggi, il duomo di Lodi rappresenta non solo un importante luogo di culto, ma anche un simbolo tangibile del passato glorioso della città e della sua identità culturale. La sua bellezza eterna e la sua imponenza rimangono un richiamo costante, invitando le persone a immergersi nella storia e nell'arte che questa straordinaria architettura incarna.
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