Perché continuare a creare allarmismi sul clima?

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

Come ogni estate ritorna il caldo che in luglio si sente maggiormente....

Davvero abbiamo dieci anni per correre ai ripari prima di soccombere a una catastrofe climatica?

“Mi sembra terrorismo psicologico, non dobbiamo affidarci a modelli climatici che sono per forza di cose approssimativi e non è detto risultino veritieri”. Giampiero Maracchi, climatologo dell’istituto di Biometeorologia del Cnr, va controcorrente rispetto all’allarme lanciato dagli esperti dell’Onu. “Siamo di fronte a un grave problema – precisa Maracchi all’AGI – ed è chiaro che bisogna correre ai ripari, ma sono contrario a questi titoli ad effetto. Non possiamo sapere come sarà il clima tra dieci anni, e neanche tra un anno. Per preoccuparci non serve inseguire il futuro, basta quello che è già successo”. “La macchina climatica – spiega ancora Maracchi – è un meccanismo molto complesso, e non sappiamo come reagirà. Ad esempio se la temperatura dei mari aumenterà ancora potrebbe accelerare lo scioglimento dei ghiacciai e portare a un’inversione della corrente del Golfo, con la conseguenza di rendere l’Europa freddissima anziché torrida. Dobbiamo essere razionali e moderati rispetto al problema dei cambiamenti climatici...".

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