L'era della Authenticity: alla scoperta della vera essenza dei social

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

Nel caotico e frenetico mondo dei social media, una nuova tendenza sta emergendo con forza, stravolgendo la dinamica di come interagiamo e ci presentiamo online. Grazie a uno studio pionieristico realizzato con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) da Grom, azienda milanese specializzata nella produzione di gelato realizzato con ingredienti di origine naturale, in occasione della celebrazione dei suoi 20 anni di attività, e con il coinvolgimento del rinomato fotoreporter italiano Franco Pagetti, è emersa una realtà affascinante: l'epoca dell'"Authenticity". I social media, una volta dominati da un'abbondanza di immagini ritoccate e vite perfette, stanno attraversando una trasformazione epocale. Non è più sufficiente sfoggiare il meglio di noi stessi online; il desiderio di autenticità sta spingendo le persone a condividere le proprie vulnerabilità e verità. Ma cosa esattamente rappresenta questa nuova tendenza? Cosa significa essere autentici nei meandri del web e dei social media?

L'era del “Fake”

Prima di scoprire cosa rende la "Authenticity" così affascinante e rilevante, è importante capire cosa l'ha preceduta. Per troppo tempo, i social media sono stati dominati da un'intera galassia di immagini patinate, di vite perfette e di successi montati ad arte. Da influencer a celebrità, tutti sembravano proiettare una versione ideale di sé stessi, creando così un mondo irreale e inarrivabile per molti. Questo fenomeno del "Fake" ha creato una profonda spaccatura tra la realtà delle persone e ciò che proiettavano online. Ecco perché molti si sono ritrovati intrappolati nella spirale della comparazione, provando un senso di inadeguatezza e depressione.

La riscoperta dell'autenticità

L'era della "Authenticity" è il risultato di un bisogno collettivo di riconnettersi con la nostra vera essenza e di abbandonare le maschere sociali. Le persone vogliono essere accettate per ciò che sono realmente, senza la necessità di celare difetti o aspirare a standard irrealistici. Questo cambiamento di prospettiva è affascinante perché rappresenta un movimento verso una società più comprensiva e accogliente. Secondo lo studio condotto da Grom utilizzando la metodologia Woa, il 72% dei partecipanti ha espresso un desiderio crescente di autenticità online. Le motivazioni che spingono le persone a essere più autentiche sono molteplici: dalla ricerca di connessione e solidarietà alla necessità di contrastare la cultura del perfezionismo.

L'arte di essere autentici

Essere autentici online non è semplicemente condividere i momenti di vulnerabilità o le esperienze difficili. Si tratta piuttosto di coltivare una consapevolezza di sé e di essere sinceri nel modo in cui ci presentiamo al mondo virtuale. Questo comporta una maggiore apertura alle sfaccettature della nostra personalità, ai lati meno brillanti e alle imperfezioni che ci rendono umani. Nel progetto fotografico realizzato per celebrare i 20 anni di Grom, il fotoreporter Franco Pagetti ha catturato momenti di autenticità di dipendenti e clienti dell'azienda, mostrando le loro storie e passioni con onestà disarmante. Le immagini raccontano di persone reali, con vite complesse e autentiche, che rifiutano di nascondersi dietro maschere sociali.

La rivoluzione digitale dell'empatia

Questa tendenza alla "Authenticity" sta innescando una vera e propria rivoluzione digitale, in cui l'empatia e la comprensione diventano le pietre angolari delle interazioni online che speriamo trasformino la rete in spazi di supporto e incoraggiamento reciproco.

L'era della "Authenticity" è arrivata, e con essa un'opportunità unica di ridefinire la presenza online. Si è chiamati ad essere veri, ad essere sé stessi, e a scoprire la bellezza dell'autenticità in ogni sua sfumatura.

 

 

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