Cuba cambia?
Carlos Manuel Álvarez Rodríguez, cubano, 28 anni, uno dei giornalisti latinoamericani più brillanti, commenta a eastwest.eu: «Il comunismo non sarebbe più l'obiettivo della società socialista, ma in realtà già non lo era». E aggiunge amaro: «Cuba avanza verso una miscela tossica di autoritarismo politico e lenta apertura al grande capitale privato, lasciando qualche briciola alla piccola impresa. Alla fine la nuova Costituzione un po' prefigura il Paese che potrebbe essere, ma codifica e riconosce quello che già è». "Di quell'idea di Rivoluzione non c'è più traccia e da tanto tempo. Fanno credere alla gente che la realtà che vive oggi sia il risultato di quel momento iniziale, gioioso e liberatorio, ma in questo modo sviliscono e prostituiscono proprio quella pagina della nostra storia. I cubani vivono un tale risentimento, così viscerale, che hanno dimenticato la forza di quella radice, che era di libertà e di emancipazione. E finiscono per rigettare tutto".
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Cuba cambia? Intervista al giornalista Carlos Manuel Álvarez
Nei giorni scorsi Cuba è tornata a far parlare di sé, dopo che l'Assemblea Nazionale ha votato il 22 luglio scorso un'ampia riforma della sua Costituzione, un testo che risaliva al 1976 e aveva una
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