Ecclesiam suam - Paolo VI

Scritta durante il Concilio Vaticano II è la prima Enciclica di Paolo VI.
Presenta il programma del pontificato “montiniano” e anticipa temi che saranno poi assunti e sviluppati nei testi conciliari.
Da evidenziare è lo stile molto personale e confidenziale che caratterizza il documento.
“Vuole essere - come scrive il Papa – un messaggio fraterno e familiare … una semplice conversazione epistolare”. (n 6-7).
Dal punto di vista dei contenuti “Ecclesiam suam” indica tre vie per il cammino della Chiesa.
Il primo pensiero è riferito all’identità della Chiesa che “deve approfondire la coscienza di se stessa, meditare sul mistero che le è proprio, esplorare a propria istruzione ed edificazione la dottrina, già a lei nota e già in questo ultimo secolo enucleata e diffusa, sopra la propria origine, la propria natura, la propria missione, la propria sorte finale”. (n 10)
L’altro aspetto è quello del rinnovamento:
“Quale sia cioè il dovere odierno della Chiesa di correggere i difetti dei propri membri e di farli tendere a maggior perfezione, e quale il metodo per giungere con saggezza a tanto rinnovamento”. (n 12)
Il terzo pensiero è “quello delle relazioni che oggi la Chiesa deve stabilire col mondo che la circonda ed in cui essa vive e lavora”. (n 13)
Questo aspetto della relazione è fondato, per Papa Montini, sul dialogo che sarà la parola chiave di tutto il suo pontificato.
Un dialogo che viene delineato a più cerchi nell’Enciclica.
Il primo è il dialogo con tutta l’umanità, compreso l’ampio settore degli atei (n 103 – 109).
Il secondo cerchio è il dialogo con i non cristiani, con le grandi religioni dell’umanità (111 – 112).
Il terzo cerchio è il dialogo con i cristiani non cattolici, la dimensione propriamente ecumenica della Chiesa (113 – 11).
Nel complesso siamo di fronte ad un documento straordinario dove l’atteggiamento di apertura al mondo, da parte della comunità ecclesiale, ribalta tutta l’impostazione precedente.
Ne deriva un’immagine di Chiesa decisamente, aperta al futuro, che l’attuale magistero di Papa Francesco ha ripreso in pienezza.