DUOMO di ORVIETO

Il Duomo di Orvieto è una tappa artistica importante per la grandiosità e la ricchezza di opere che racchiude.
Voglio soffermarmi in modo particolare su un grande pittore che ha lavorato in questa Cattedrale, si tratta di LUCA SIGNORELl (1445 - 1523).
A lui vennero affidati gli affreschi della cappella di San Brizio, che rappresentano uno dei maggiori capolavori del Rinascimento italiano.
Questo artista è stato capace veramente di esprimere i suoi sentimenti le sue forti emozioni in questi affreschi e, nello stesso tempo, far conoscere il suo talento e gli elementi innovativi della sua arte.
Devo dire che, anche se non si è studiosi di storia dell'arte o specialisti in questo campo, ci si trova dinanzi a un opera colossale per le dimensioni e ricca di umanità e intensità, che colpisce veramente tutti ...
Infatti ho sempre notato che dinanzi a questa opera , anche i più inesperti, provano grande meraviglia ...
Da premettere che l'influsso del sommo poeta Dante, è molto evidente, in queste immagini che rappresentano IL GIUDIZIO UNIVERSALE.
Sembra di trovarsi davanti ad una scena teatrale recitata dai vari elementi pittorici, tutti sono caratterizzati da minimi dettagli ...
Mi ha colpito la bellezza dei corpi, è messa, infatti, molto in rilievo la loro fisicità. Questi corpi umani sono estremamente realistici, in continuo movimento, ammassati e avviluppati tra loro. Il Signorelli, soprattutto grazie a questa raffigurazione del nudo, ha voluto rappresentare una nuova visione del Cristianesimo che fa pensare a un esigenza di rinnovamento che emergeva in quegli anni.

Emerge quindi questa centralità del corpo, caratteristica del Rinascimento, che però non sempre è stata condivisa dalle gerarchie ecclesiastiche.
Su tutte le scene degli affreschi domina la figura di Cristo, raffigurato in alto nella volta in qualità di giudice assoluto, per ricordare all'umanità che alla fine si troverà davanti a lui per essere giudicata. Gli uomini saranno così dannati o salvati in base al loro comportamento terreno.
Questo argomento, attraverso la pittura, è trattato con straordinaria potenza espressiva, ricca di invenzioni visive inquietanti e spettacolari.
I volti le espressioni umane sono di estremo realismo, secondo alcuni studiosi, ci sono, proprio per questo, alcuni elementi autobiografici negli affreschi, infatti, l'immagine del Cristo morto sarebbe il ritratto del figlio dell'artista, morto di peste durante l'esecuzione delle monumentali pitture.
Uno spettacolo d'arte da vedere, comprensibile a tutti, suscita emozioni e meraviglia ...