Paquito D'Rivera: Big Band Time

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

Paquito D'Rivera: Big Band Time

L'album Big Band Time di Paquito D'Rivera & WDR Big Band di genere Jazz latino è uscito nel 2003 per la Casa discografica: Tropical Music, Inc.

Titoli e compositori
1 To Brenda With Love - Paquito d'Rivera
2 Danza Caracteristica - Leo Brouwer
3 Song for Maura - Paquito d'Rivera
4 Basstronaut - Paquito d'Rivera
5 Who's Smokin'? - Paquito d'Rivera
6 Y la Negra Bailaba
7 Andalucia
8 A Lo Tristano - Paquito d'Rivera
9 Como un Bolero - Paquito d'Rivera
10 Annette's for Sure - Claudio Roditi


Impressioni
Paquito D’Rivera, artista cubano, è sulla scena dal 1978 ed è considerato uno dei più grandi sassofonisti jazz latino americani.
Nel 1963 entra nell’orchestra del Teatro Musical de L’Avana e si innamora del jazz ascoltando “Live at Carneige Hall” di Benny Goodman.
Nel 1980 va New York lasciando definitivamente Cuba e nel 1989 entra nell’orchestra delle Nazioni Uniti diretta da Dizzy Gillespie.
Dopo quattro anni sarà lui il nuovo direttore dell’orchestra delle Nazioni Unite.
Paquito D'Rivera ovviamente ama la musica per le big-band e questa musicalità si configura molto bene al suo talento sia come solista , sia come compositore e gli dà la possibilità di portare un sacco di colore e ritmo croccante al suo sound latino.
In questo album si sente la presenza forte della sua band che lo aiuta di certo.
Frank Chastenier al pianoforte è formidabile soprattutto sul lento "Song for Maura", un brano di grande tenerezza dove anche d'Rivera fa brillare la sua luce.
E' sicuramente un disco di pan-latino, che abbraccia non solo D'Rivera e la sua nativa Cuba, ma anche alcune forti tocchi di sonorità brasiliane soprattutto su "Who's Smokin'?".
Inoltre si possono gustare cenni indietro alla storia con una notevole presenza di forte bebop e anche alcune melodie contrappuntistiche di Bach, il tutto legato da arrangiamenti abili e spiritosi.
D'Rivera si esprime al massimo con splendidi assoli e la sua musicalità melliflua e oscillante in particolare su "A Lo Tristano" dove si apprezza il suo delicato fraseggio che è stato a lungo il suo segno distintivo.
Lui conosce la sua storia del jazz e non ha paura di essere ispirato da altri autori come Leo Brouwer sul pezzo "Danza característica".
Nel complesso siamo di fronte a grande musica e ad ottime performance del virtuoso Paquito.
L'album si può ascoltare comodamente in rete su Spotify e gustare appieno tutte le incantevoli sfumature.

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