Un ricordo di Giorgio Faletti
Una notizia che fa rimanere ammutoliti.
Un "grande" che se è andato, una terribile malattia lo ha portato via.
"Il "provinciale" cosmopolita sempre con quel mezzo sorriso", così lo tratteggia in maniera eloquente Mario Baudino su lastampa.it di oggi.
In America Giorgio Faletti era andato per l’ultima volta cercando alleati nella battaglia contro il male che lo aveva aggredito a tradimento, quando aveva tanti progetti e tante cose da fare ancora.
Non è riuscito a vincerla.
E’ morto alle Molinette di Torino, dopo 63 anni vissuti all’insegna di una affettuosa ironia, con quel mezzo sorriso di «provinciale» cosmopolita: uno che si sentiva sempre un po’ come se venisse da fuori, nemmeno da Asti, dalla periferia, dove ha trovato i tipi umani che lo hanno reso celebre come cabarettista e ai quali, dopo il successo da scrittore, era ritornato negli ultimi romanzi.
Lo vogliamo ricordare con un video sulla sua canzone del 1994 dedicata ai carabinieri vittime delle stragi di mafia.
Video che rivisto oggi provoca intense emozioni.