Palazzo Farnese - Piacenza

Un imponente costruzione che celebra la grande famiglia dei Farnese.
E’ un palazzo, situato nella città in cui vivo, che posso ammirare frequentemente.
E' stato costruito agganciandosi alla preesistente Cittadella Viscontea, un castello, in parte tutt’oggi visibile, con i suoi torrioni medievali, voluto da Galeazzo Visconti nel 1352. Il Farnese invece è stato patrocinato da Margherita d’Austria, sposa di Ottavio Farnese e figlia di Carlo V.
Essa decise di stabilirsi a Piacenza, il progetto del palazzo fu affidato a Francesco Paciotto e in seguito al Vignola, che già aveva realizzato splendide costruzioni per la famiglia Farnese.
Vignola aveva in mente un grande edificio e la parte costruita corrisponde alla metà di tale progetto. Quindi doveva essere un ancor più maestoso palazzo di quello che vediamo, un interessante modello ligneo, conservato all’interno del museo, ci dà l’idea della grandiosità pensata per questa realizzazione. L’emozione che provo dinanzi a questo complesso è di ammirazione e meraviglia.
Vedendolo da dietro si gusta la costruzione più antica della Cittadella, tipica di un castello con i suoi due torrioni nella parte posteriore. La visuale da questa angolazione è più medievale, però se ci spostiamo davanti si apre un nuovo scenario esemplarmente rinascimentale.
Si vede proprio, dal retro, come la costruzione del Palazzo non è stata terminata, ma la serie delle grandi finestre disposte una accanto all’altra danno l’immagine della sfarzosità, delle innumerevoli stanze di questa costruzione.
Mi da l’impressione di una continuità che accentua l’importanza e la magnificenza dell’edificio. Inoltre la sua collocazione è veramente unica siamo da un lato verso il centro della città, vicini a piazza dei Cavalli, dall’altro si è prossimi al fiume Po. Quindi da un lato in campagna e dall’altro in città. Interessanti, all’interno, i musei che vanno dalla pinacoteca, con opere di grande pregio, alla sezione del risorgimento con armi e carrozze. Singolari sono i "Fasti Farnesiani", cicli pittorici realizzati per abbellire le varie stanze.
Il loro scopo è quello di esaltare la famiglia e celebrare gli avvenimenti più importanti della loro storia. Sono delle maestose scenografie, da me visitate recentemente, cicli pittorici su tele che danno un senso di solennità alle innumerevoli sale usate per i ricevimenti e negli spazi di rappresentanza.
Passeggiando per queste sale mi sembra di ritornare al passato e rivedere una nobiltà legata al culto di sé e dell’apparenza, che però, in contesti diversi, sempre si ripete sempre nella storia. Un complesso interessante che merita attenzione, una visita che consiglio per conoscere una famiglia che ha segnato la nostra storia e ammirare l’imponenza e la sfarzosità di tale edificio.