Chiesa in Missione

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

"La Chiesa cre­sce non per proselitismo, ma per attrazio­ne"

La Chiesa, come la voluta il suo fondatore Gesù Cristo, è per sua natura missionaria e tende a stare vicino ad ogni uomo. Oggi però l’idea missionaria basata sul proselitismo, cioè sull’attività di cercare nuovi seguaci, è cambiata, infatti si guarda all’altro non come oggetto da conquistare, ma come soggetto libero con il quale entrare in relazione e attivare un annuncio della buona notizia che è dialogico e mai impositivo.  Questa nuova concezione di missione è partita con il Concilio Vaticano Il attraverso il Decreto “Ad gentes” ed è stata esplicitata meglio da Paolo VI con l’enciclica “Ecclesiam Suam”, un documento che sottolinea come la Chiesa debba raggiungere tutti gli ambiti del mondo attraverso un approccio dialogico e traccia il quadro di un “un colloquio di salvezza” che parte dall’impegno ecumenico con le Chiese cristiane, prosegue con i credenti in Dio e finisce con le altre dimensioni umane.  Il pontificato di Giovanni Paolo II ha ridato forza all’impegno missionario, sia ad intra che ad extra, grazie all’enciclica “Redemptoris Missio” ed oggi papa Francesco usa il termine “Chiesa in uscita”, una “Chiesa con le porte aperte”. Papa Bergoglio considera la Chiesa di Gesù Cristo, una Chiesa dinamica che si apre verso il mondo, che non si ripiega su sé stessa e sui suoi problemi interni, ma tie­ne lo sguardo sulle "periferie" geografiche ed esistenziali dell’umanità. La "Chiesa in uscita" non può che essere una Chiesa estroversa, in ascolto del mondo e delle sue speranze.  Siamo dunque arrivati oggi all’affermazione di Papa Francesco che ha rivoluzionato il concetto di missione: "La Chiesa cre­sce non per proselitismo, ma per attrazio­ne" (Evangelii Gaudium 14). Questo concetto, che papa Francesco ha mutuato da Benedetto XVI, manda in archivio il modo di fare missione che ha caratterizzato la missione “ad gentes” dei due ultimi secoli, quando i missionari provenienti dal mondo occidentale esportavano il messaggio evangelico inevitabilmente rivestito di forme culturali occidentali. Questa modalità non è nuova perché è stata la missione della prima comunità cristiana, la "missione in atto" o la missione per irradiazione (cfr. At 2,47). È tutto ciò che si fa a partire dalla testimonianza feriale e gioiosa di una comunità illuminata dallo Spirito Santo e dall'Eucaristia, fatta di persone che irradiano nel loro comportamento il messaggio di Gesù Cristo. Il papa non condanna certamente la generosità e le opere degli evangelizzatori del passato, molti dei quali hanno pagato con il sangue la fedeltà all'annuncio del Vangelo. Il papa va invece alla radice della missione che è quella di testimoniare il Vangelo con la vita, arrivando al cuore dell’uomo per attrazione.

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