Piccolo Dizionario Biblico a cura di A. Minissale

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

La Bibbia, piccola biblioteca, è un insieme di libri di non facile comprensione.
Uno strumento simpatico, utile e maneggevole, per affrontare questa grande opera, è il Piccolo Dizionario Biblico..
Il libro si presenta in veste molto accessibile a tutti e può facilmente aiutare a comprendere i nomi e le tematiche bibliche più essenziali. 
L’ordine alfabetico delle voci seguito nel Dizionario è molto pratico per una rapida consultazione. Nell'introduzione al testo curato, per la traduzione italiana da Antonino Minissale, si evince in maniera chiara la struttura del testo che si può dividere in una prima approssimazione generale in tre settori:  la letteratura, la storia e la teologia. Essi però si compenetrano, per cui le voci menzionate in sede di letteratura hanno degli addentellati di carattere storico e teologico, e viceversa

La letteratura
Riguardo a questo settore il Dizionario offre una breve e sostanziosa analisi di tutti i libri del canone biblico (p. es. Abacuc, Giona, Vangelo di Marco, presentando la loro struttura attuale ed i problemi connessi con la loro origine. 
Le notizie brevi del Dizionario seguono per lo più un indirizzo critico che riflette le posizioni più diffuse tra gli esegeti contemporanei. 
Lo stile del Dizionario, è quello di essere conciso ed essenziale, per ovvie esigenze di spazio e di praticità.
Una considerazione particolare viene dedicata ad alcuni testi biblici (p. es. Beatitudini, Racconti della Creazione, Decalogo, Diluvio, Discorso della montagna, Protovangelo, Servo di Jahvé, Storia delle origini, Vangelo dell’infanzia), mentre non si omette di considerare qualcosa della letteratura religiosa extrabiblica (p. es. Aristea, Documento di Damasco, Midrash, Qumran, Talmud, Padri apostolici, Simbolo degli Apostoli). 
Qualche voce è dedicata pure ai generi letterari (p. es. Apocalittica, Eziologia, Poesia, Profezia, Sapienza). 
In qualche caso la stessa voce viene trattata due volte, dal punto di vista del personaggio dell’autore e dal punto di vista letterario dell’opera che di lui ci è rimasta (p. es. Geremia, Isaia). 
Lo studio della Bibbia - sempre secondo il curatore Minissale - come opera letteraria richiede per prima cosa che si ricostruisca per quanto è possibile il processo di formazione dei vari « libri » biblici. 
Ora per lo più questi non sono l’opera compiuta di un solo autore, ma il risultato di successive aggiunte e rielaborazioni. 
La diversità dello stile e gli agganci con le diverse situazioni storiche permettono di « smontare » l’attuale unità dei singoli libri biblici, per rintracciare la complessa vicenda delta loro nascita.

La storia 
La letteratura s’intreccia profondamente con la storia, che ne costituisce l’ambiente, l’occasione e spesso la materia. 
Lo studio storico della Bibbia è molto legato con lo studio letterario della medesima, perché il più delle volte gli stessi libri biblici sono la fonte delta storia biblica. 
Ora non si può tracciare la storia biblica senza che previamente si accerti in che misura il racconto biblico sia il riflesso diretto dei fatti quali sono realmente accaduti. 
Questa difficoltà riguarda particolarmente tutto il periodo delle origini di Israele, dai patriarchi ai giudici, perché non è chiaro fino a che punto l’unità del popolo di Israele sia l’effetto dell’unione delle tribù che per vie diverse sono giunte nella Palestina e non un dato originario storicamente reale fin dai patriarchi, come è presupposto dall’attuale racconto biblico.

La teologia
Il Dizionario presenta numerose voci di teologia biblica. 
Il metodo, in questi casi, è sempre descrittivo e positivo, basato cioè su quanto risulta da un insieme di testi tematicamente affini. 
Le voci che qui si riscontrano riguardano le iniziative divine della salvezza (p. es. Chiesa, Patto, Popolo, Promessa, Redenzione, Regno di Dio), e l’etica (p. es. Amore, Antropologia, Ascoltare, Conoscere, Cuore, Peccato). 
Questi temi biblici si esaminano continuativamente nell’AT e nel NT.
Il Dizionario in tutto ospita ben 1468 voci, di cui una buona parte poi riguardano pure i nomi propri di persona o di località che ricorrono nella stessa Bibbia.

Punto di incontro ecumenico
Il Dizionario l'ho trovato un buon strumento di divulgazione ed un lavoro importante per accostarsi alla Bibbia.
Mi è sembrato un veicolo di idee e strumento di unificazione delle culture e delle mentalità.
Infatti la Bibbia rappresenta un punto di incontro fra gli uomini anche per tutti gli studi che suscita nelle varie generazioni, inserendosi così sempre in modo nuovo nelle diverse situazioni culturali che la interrogano e che si interrogano alla sua luce. 
Un'altra riflessione, a mio avviso significativa, è quella che riguarda la mescolanza dei soggetti apparentemente eterogenei che si trovano riuniti in un così piccolo Dizionario Biblico, che è come lo specchio dell’ampiezza e della varietà degli studi biblici.

La Bibbia non è un manuale di storia
I compilatori di questo dizionario hanno fatto un buon lavoro perché il lettore della Bibbia possa capirla meglio, infatti essa ha avuto origine nel corso di molti secoli, e nell’ ambito di culture e di modi di pensare a noi piuttosto estranei. 
Questo dizionario vuole cercare di illustrare e di chiarire la varietà dei concetti biblici che ne è così derivata. 
Ho trovato interessanti le molte indicazioni presso molte voci. 
La Bibbia non è un manuale di storia; non le interessa infatti la descrizione degli avvenimenti storici. 
Qualora uno storico dica con fondatezza che una determinata tradizione biblica non può essere esatta dal punto di vista storico, ciò non costituisce un motivo per dubitare sulla verità della Bibbia o per respingere ciecamente la scienza storica; l’opinione dello storico spingerà piuttosto a chiedersi qual è l’intenzione della Bibbia in un determinato testo e che cosa esso significa per oggi. 
Lo scopo di queste considerazioni non è quello di costringere il lettore ad un cambiamento della concezione che ha avuto fino ad ora, ma quello di suscitare per mezzo della teologia biblica un modo comune di vivere il cristianesimo, cosa che può considerarsi una premessa utile per la comprensione reciproca sul piano ecumenico.

Un dizionario per laici e credenti
Questo dizionario non può sostituire i grandi dizionari biblici e teologici. 
Nella stessa voce vengono offerte al lettore diverse risposte. 
Con ciò egli può così rendersi conto della complessità dei problemi biblici. 
Nella trattazione di temi come per esempio matrimonio, amore, gioia, dolore e stato gli autori hanno manifestato il desiderio di informare non solo coloro che leggono la Bibbia regolarmente, ma anche laici e non credenti interessati alle tematiche bibliche.
L'ho trovato un manuale di grande supporto per affrontare le tematiche della Bibbia e ricordare le cose essenziali in questa enorme fonte letteraria.
Un esempio della sua grande utilità e quello di saper dare informazioni, attraverso la sua lettura, sui nomi biblici usati dalle persone comuni come Ester, Ruben ecc.
Quindi uno strumento pratico e agilmente consultabile alla portata di tutti.

 

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