VENERDI SANTO: piene d'incenso sono le vecchie strade del centro

Pubblicato il da ricarolricecitocororo - il mio canto libero

Francesco Guccini nel suo pezzo dedicato al Venerdì Santo ricorda con nostalgia la città di provincia con le vecchie strade del centro pervase dal profumo dell'inceso.

Sapori, odori antichi che suscitano una leggera malinconia insieme all'amore finito nel giorno della morte del Signore...

Venerdì Santo, prima di sera, c'era l'odore di primavera;
Venerdì Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo è morto;
Venerdì Santo, piene d'incenso sono le vecchie strade del centro
o forse è polvere che in primavera sembra bruciare come la cera.
Venerdì Santo, stanchi di gente, siamo in un buio fatto di niente
Venerdì Santo, anche l'amore sembra languore di penitenza
Venerdì Santo, muore il Signore, tu muori amore fra le mie braccia,
poi viene sera resta soltanto dolce un ricordo: Venerdì Santo...
Venerdì Santo, prima di sera, c'era l'odore di primavera;
Venerdì Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo è morto;
Venerdì Santo, piene d'incenso sono le vecchie strade del centro
o forse
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